Continuità è la parola d'ordine per Robin Gosens che, anche con la maglia della Nazionale tedesca a Euro 2020, sta mostrando tutte le sue qualità. E adesso iniziano le gare da dentro o fuori, con l'ottavo di finale contro l'Inghilterra.
"Penso sia una situazione al limite - spiega - che 40.000 persone possano entrare in uno stadio nel paese in Europa dove l'incidenza del Covid è attualmente così alta”.
Wembley non spaventa Gosens
Per la Germania sarà un ottavo di finale in trasferta, in quel di Wembley. Tutto questo, però, non spaventa Gosens: "Il fatto che l'intero stadio sia contro di noi è una motivazione in più - continua - Il nostro obiettivo è metterlo a tacere. Gli inglesi ci rispettano. L'attesa è enorme, ma sono davvero pronto".
“Prima eroi della nazione, poi…”
L'esterno dell’Atalanta, infine, rispedisce al mittente le critiche ricevute dalla Germania dopo il pari sofferto contro l’Ungheria: “Quello che è stato detto a me e alla mia famiglia - conclude Gosens - anche dopo la partita contro il Portogallo è incredibile, surreale. Prima eravamo gli eroi, poi i cetrioli della nazione”.