Giuseppe Giannini la Roma non l’ha mai lasciata. Sul campo, più di 300 presenze equindici stagioni con la maglia giallorossa l’hanno reso una vera e propria bandiera della squadra capitolina, prima delle esperienze con Napoli e Lecce. Terminata la carriera da calciatore, però, il legame tra Giannini e la Roma è rimasto forte e intenso, tifoso com’è, ancora oggi, del club giallorosso. Ai microfoni di SkySport, l’ex centrocampista ha parlato dei centrocampisti a disposizione di Di Francesco e del lavoro di Mancini con la Nazionale. Ecco le sue parole:
“Mancini sta facendo un ottimo lavoro, segue da vicino Under 20 e Under 21 e spesso inserisce ragazzi nel suo gruppo, credo con l’obiettivo di far conoscere l’ambiente di Coverciano e di garantire loro un po’ di esperienza”
“Zaniolo mi piace molto, ma non lo vedo come trequartista. Non mi sembra che abbia quell’agilità e quegli spunti tipici del numero 10. Ha molta forza fisica, da mezzala sinistra secondo me può dare il massimo”
“Pellegrini? Dopo il gol nel derby è diventato un giocatore diverso. È cresciuto in personalità, sta migliorando a livello di rendimento e, probabilmente, sì, in campo mi somiglia. Si inserisce bene, si muove senza palla e lo stesso facevo io”
“De Rossi? Quando gioca a pallone ci mette sempre il cuore e la faccia, rappresenta perfettamente la Roma e i suoi tifosi. È cresciuto con i colori giallorossi addosso ed ora è vicino al termine della sua avventura. Anche se, personalmente, mi auguro che si ritiri il più tardi possibile”