Ultima fatica per la Sampdoria di Marco Giampaolo che, intervenuto in conferenza stampa, ha caricato la sua squadra in vista della trasferta a Torino contro la Juventus, reduce dal pari con l'Atalanta. L'allenatore blucerchiato ha presentato così l'importante sfida: "Quando c’è in palio qualcosa, hai sempre da perdere. Che poi la posta in palio sia da giocare contro una squadra molto forte, sia in Italia che in Europa, oltre che in borsa, è un dato di fatto. Senza quel periodo di appannamento durato tre partite ora saremmo terzi in classifica, ma la squadra ha dato tutto oltre le sue possibilità. Ultimamente abbiamo raccolto tre risultati positivi, ma la dodicesima è a quattro punti dalla Sampdoria e basterebbero due domeniche a cambiare la classifica. Io sono realista, non mi cullo, non mi bevo più di tanto questa classifica. Ora abbiamo la Juventus, poi la Coppa Italia, subito dopo Fiorentina e Napoli. Non ci vuole nulla a cadere di nuovo".
Alcuni indisponibili e calciatori da recuperare dopo l'ultima gara porteranno Giampaolo a valutare diverse situazioni: "La formazione la farà il dottore domani. Stasera abbiamo una riunione con lui e faremo il punto, non siamo messi bene. Bereszynski, Regini e Barreto sono fuori, Andersen è squalificato. Sono assenze pesanti per la squadra, se a questo devo aggiungere qualche defezione diventa complicato. In difesa gioca Colley sicuro, poi uno tra Tonelli e Ferrari, dipende chi sta meglio".
Giampaolo ha poi sottolineato come la presenza di Cristiano Ronaldo non possa che essere uno stimolo per la sua squadra: "Ronaldo fa paura? No, stimola. È stimolante giocare contro di lui, ma non dimentichiamoci gli altri perché hanno tutti un potenziale offensivo straordinario. Ma lo abbiamo anche noi un Ronaldo in squadra ed è Quagliarella. Ha una percentuale realizzativa molto alta, ogni domenica lascia la sua firma. Lui è il nostro Ronaldo, ma lo sarebbe in qualsiasi squadra. Fare una grande partita ha una cassa di risonanza importante. Domani non basterà fare una grande partita sul piano di non possesso. Bisognerà soprattutto farla in fase di possesso palla. Non basta difendere senza il pallone. Contro la Juventus, se hai mezza occasione te la devi giocare. Bisogna essere presuntuosi il giusto, senza fare i fenomeni della situazione. Bisogna fare una partita straordinaria in fase di non possesso e oltre".
Chiusura sui fatti accaduti a San Siro: "Non voglio accodarmi a quanto hanno detto gli altri. Ci vogliono le regole e il rispetto. Tra un mese sarà dimenticato e se ne riparlerà quando accadrà di nuovo. Siamo un Paese così e non voglio aggiungere altro».