Nel mondo del calcio c'è anche chi è figlio di un re. Chiedetelo a Giacomo Corona che in Verona-Empoli ha fatto il suo debutto in Serie A. Attaccante classe 2004, Giacomo è un "nobile calcistico". Suo padre, infatti, è Giorgio Corona, per tutti "Re Giorgio". Ricorderete i suoi lunghi capelli, i pantaloncini indossati spesso indossati ad altezza inguinale, ma soprattutto i tanti gol. Da Catanzaro a Messina, passando per Mantova, Catania e non solo.
Di padre in figlio, fare gol è anche nel DNA del figlio Giacomo che ricorda in tutto e per tutto papà Giorgio. Per stazza fisica (Giacomo è alto quasi 2 metri), per movenze, ma soprattutto per come riesce a fare reparto da solo. Qualità che non sono passate inosservate ad Aurelio Andreazzoli che, complice l'emergenza in attacco che sta affrontando l'Empoli, ha deciso di far debuttare Corona jr. nella sfida del Bentegodi.
Chi è Giacomo Corona
La storia di Giacomo Corona, però, parte 1.205 km più a sud di Empoli, dalla sua Palermo. Il baby bomber ha mosso i primi passi nella Cantera Ribolla (scuola calcio fondata da Totò Schillaci ma che oggi non è più in attività), per poi passare al Palermo. Qui conquista tutti con una rapida ascesa: Under 17, Primavera e, infine, prima squadra.
Nell'estate 2021 Corona svolge il ritiro con la prima squadra, inizia a respirare l'aria dei grandi e attende per l'esordio il 17 ottobre 2021. A 17 anni, 7 mesi e 23 giorni l'attaccante debutta in prima squadra, prendendo il posto di De Rose nella partita di Torre del Greco contro la Turris.
Da Palermo a Torino (e ritorno)
Con il Palermo colleziona solo due presenze prima di prendere un aereo in direzione Torino. Ad agosto 2022, infatti, i rosanero acquistano Segre di trasferisce dai granata ai rosanero e nell'operazione entra anche Corona. Giacomo passa in prestito con diritto di riscatto al Toro, gioca 27 partite tra Under 18 e Primavera, ma a fine stagione non viene riscattato.
Ritorno alla base, dunque. Corona parte ancora in ritiro con il Palermo e ben figura, realizzando anche un assist nell'amichevole pareggiata contro il Bologna. Giacomo si mette in mostra e l'occasione in Serie A arriva di nuovo con l'Empoli: prestito con diritto di riscatto e controriscatto.
Stavolta, però, la musica è diversa. L'attaccante palermitano si impone nella Primavera di Birindelli, segnando 11 gol in 16 presenze tra cui una doppietta alla Juventus. Così, nell'emergenza, arriva anche la chance in prima squadra. 13 gennaio 2024, una data indimenticabile per Corona che prende il posto di Gyasi (altro nativo di Palermo) e gioca la prima partita in Serie A. Quattro minuti che segnano un inizio per Giacomo. E papà Giorgio - oggi direttore dell’attività agonistica e allenatore della formazione Under 14 nello Sport Palermo, scuola calcio palermitana - guarda con orgoglio da lontano.