"Gioco con la testa leggera, andando in campo senza preoccupazioni", è questo il segreto di Christian Kouamé, autentica rivelazione della stagione del Genoa. La coppia con Piatek funziona eccome, nonostante un piccolo periodo di appannamento da cui il giocatore rossoblù ha voglia di dimenticare in fretta. "Il Genoa e la serie A mi hanno trasmesso grandi motivazioni, ora sta a me tradurle sul campo. Se sono qui, vuol dire evidentemente me lo sono meritato. Ma guai a fermarsi, è tutta un’altra storia rispetto a un anno fa in B, con un finale da scrivere" le parole dell'ivoriano alla Gazzetta dello Sport.
Il prossimo appuntamento in calendario sarà il derby con la Samp, una partita che vale quasi una stagione: "Sono sicuro che a breve Criscito e gli altri miei compagni inizieranno a spiegarmi cosa sia davvero. Non ne ho mai giocati in carriera, ma ne ho guardati un po’ in tv. Una vittoria potrebbe rilanciarci in vista delle partite successive, un po' com'era successo all'Inter. Piatek? Voglio aiutarlo a ritrovare il gol, lo faccio con tutti in campo perché l'obiettivo è fare il bene del Genoa".
La chiosa infine sul suo idolo Drogba: "Didier è il calcio, in Costa d’Avorio è più di un idolo. Ovunque uno vada, si parla di Drogba. Un fenomeno vero, e potete immaginare quando ero bambino ad Abidjan cosa significasse per quelli della mia generazione vederlo giocare, nello stesso ruolo che avevo io. Per me è più di un modello".