"Il risultato dell'andata non rispecchia l'andamento della partita": lo dice forte e chiaro Gian Piero Gasperini alla vigilia della sfida di ritorno tra la sua Atalanta e il Sarajevo. È da qui che devono partire i bergamaschi verso la partita di domani, in cui dovranno vincere per conquistare la qualificazione e continuare il cammino nei preliminari di Europa League, con un unico obiettivo chiamato fase a gironi.
"Loro sono una squadra difficile da affrontare - continua Gasperini in conferenza stampa - la qualificazione è ancora aperta. L'andata ci è stata utile per conoscere meglio i nostri avversari, giocarci contro aiuta sempre in queste situazioni. Dovremo fare meno errori e ripetere ciò che di buono abbiamo fatto".
Sulla formazione: "In campo va chi sta meglio dal punto di vista fisico, rispetto a giovedì scorso abbiamo recuperato Freuler, ma sotto questo punto di vista non sono preoccupato. Dovremo giocare con qualità e attenzione, perché il Sarajevo ha dimostrato di avere una percentuale molto alta nello sfruttare le occasioni da gol".
Con Gasperini anche Andrea Masiello, autore dell'assist per il gol segnato da Toloi una settimana fa: "In questi giorni abbiamo analizzato gli errori commessi, ora ci sono novanta minuti da giocare in modo serio. Ci giochiamo la qualificazione e siamo pronti per affrontare questa sfida nel migliore dei modi".
"Siamo un gruppo di gente che sa ciò che vuole - continua il numero 5 nerazzurro - abbiamo tanti pregi, quando ci sono dei difetti si lavora insieme per limitarli e non commettere errori. Poi ci sono gli avversari, che in questo caso non conoscevamo e non è stato semplice. Abbiamo l'obbligo di fare risultato a tutti i costi".
Gasperini a SkySport
L'allenatore dell'Atalanta ha parlato anche della maxi operazione Milan-Juve che vede protagonista, oltre Higuain e Bonucci, anche Mattia Caldara che lui stesso ha allenato in nerazzurro: "E' un giocatore importante, un giovane serio e capace.
Si era preparato molto per andare alla Juve ma alla fine va in una grande squadra. Con Conti e Kessie anche, possiamo dire che c'è un po' di Atalanta nel Milan…
I rossoneri stanno lavorando con i giovani, anche per il futuro. Sono due squadre che escono soddisfatte da questa operazione".
Spazio poi ad ulteriori considerazioni in merito alla gara di domani: "Noi a Sarajevo siamo venuti per giocare una partita decisiva, contro una squadra che all'andata ha ottenuto il massimo, si è difesa bene.
Loro hanno fatto il 100 per cento. E' un brutto risultato quello di giovedì scorso che ci costringe a fare una partita importante domani. Questi preliminari si sono presentati prestissimo ma abbiamo giocato bene, siamo in forma.
In questo periodo, anche gli episodi determinano i risultati. Domani si andrà oltre la condizione ed il momento, per noi è importante perché ci teniamo all'Europa.
Se riusciremo a passare il turno poi il tempo sarà a nostro favore. L'insidia più grande? L'entusiasmo di questa squadra che all'andata ha fatto un risultato insperato. Questo moltiplicherà le loro energie.
Si
difendono bene, con tutti e 10 i giocatori e ripartono veloci.
Bisogna giocare con qualità, precisione e con la lucidità giusta".