Dopo gli otto gol segnati al Sarajevo giovedì scorso, per l'Atalanta è di nuovo tempo di Europa League. Terzo turno preliminare da giocare contro l'Hapoel Haifa, per poter accedere ai play-off contro la vincente di CSKA Sofia e Copenaghen, ultimo ostacolo verso la fase a gironi.
Domani l'andata in Israele: Ne ha parlato oggi in conferenza stampa Gian Piero Gasperini, che si è focalizzato sull'importanza di non sottovalutare questa sfida: "È una trasferta lontana, ma va bene così. Siamo qui per giocare, non è una gita, dobbiamo interpretare la partita con grande attenzione. Abbiamo visto qualche loro match, oggi con le tv si possono conoscere gli avversari in ogni aspetto. Tutte le partite sono combattute, nel calcio europeo c'è grande equilibrio. L'8-0 di giovedì è arrivato anche grazie ad un loro calo mentale degli avversari".
Eppure la paura dopo il 2-2 dell'andata era stata tanta."Con il Sarajevo siamo stati bravi perché siamo in una fase di preparazione. La squadra sta bene, Zapata sta migliorando, Pasalic è convocato per la prima volta. Ilicic è rimasto ancora fermo, ma globalmente stiamo facendo un ottimo percorso di precampionato".
Qualche indicazione sulla formazione che scenderà in campo: "Pasalic non si è allenato molto e partirà dalla panchina, ma è un giocatore che sta facendo parte della nostra squadra. Giocherà Pessina come a Sarajevo. Il precampionato giocando così tante partite? Per noi raggiungere l'Europa League è un obiettivo, è come se fosse già iniziato il campionato".
A guidare l'attacco sarà il solito Papu Gomez: "Per noi è un giocatore molto importante, come altri in altri reparti. Ha caratteristiche che lo rendono decisivo nei gol e negli assist, il suo valore è internazionale. Dietro abbiamo perso Caldara, ma siamo coperti"
Perso Caldara, il protagonista della difesa è Rafael Toloi, reduce da due ottime prestazioni nel turno precedente: "Dobbiamo entrare in campo per fare il nostro meglio, sarà importante portare a casa un risultato positivo. Ci siamo allenati bene, siamo pronti. All'andata con il Sarajevo abbiamo dominato, poi in cinque minuti ci hanno segnato due gol, serve attenzione per non dare all'avversario la possibilità di fare male. Poi è importante essere concentrati nei contropiedi, basta un episodio per cambiare la partita".