Fino a qualche anno fa era considerato uno dei possibili crack del calcio brasiliano. Aveva tutto per sfondare: tecnica, classe e intuito. Ma non ci è mai riuscito. Paulo Henrique Ganso è arrivato tardi in Europa, ha giocato con Siviglia e Amiens, senza però mai convincere.
Il centrocampista brasiliano è poi tornato in patria, alla Fluminense, che non sta vivendo un buon momento. Sedicesimo posto in classifica e nervosismo palpabile. È bastato poco infatti per innescare una reazione scomposta di Ganso: il centrocampista è stato sostituito al 18’ della ripresa nella gara con il Santos ed è andato in escandescenza.
Bersaglio l’allenatore della Fluminense Oswaldo de Oliveira, apostrofato dal classe '89 come un ‘asino’. Il botta e risposta è durato per alcuni secondi, durante i quali l’allenatore ha urlato ‘vagabondo’ al giocatore. Attimi di follia, rientrati subito dopo la gara.
Il caso sembrava infatti chiuso dopo le parole dei due protagonisti, ma il club brasiliano ha deciso di punire il gesto esonerando Oswaldo, complice anche il negativo momento della squadra: “Fluminense FC ha esonerato l'allenatore Oswaldo de Oliveira venerdì mattina si legge nel comunicato ufficiale del club - L'assistente allenatore Marcão guiderà la squadra nella partita contro il Grêmio, insieme al coordinatore tecnico U-20 Ailton Ferraz”, conclude la nota.
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