Intervenuto ai microfoni di Radio Anch'io, su RadioRai, l'amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, ha esordito facendo i suoi complimenti al presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ospite prima di lui nella stessa trasmissione: "Devo fare i più vivi complimenti a Gravina, senza di lui e senza la sua determinazione il calcio italiano non sarebbe ripartito. Magari avremmo fatto la fine della Francia.
La soluzione dell'anno solare sarebbe stata la migliore, si poteva fare con i tempi previsti e invece bisogna incrociare le dita perché i campionati vengano portati a termine. Le coppe europee avranno un format diverso, la Serie C è stata costretta a proporre Playoff e Playout in forma ridotta. Si poteva evitare di comprimere tutto".
Poi sulla presenza dei tifosi allo stadio Galliani dice la sua: "Mi chiedo perché non si debba poter andare allo stadio, che è all'aperto, con le distanze previste. Il mondo del calcio deve provare a riavere il pubblico prima di settembre. La Premier League? Non la vedo così autonoma, perché ogni decisione deve essere approvata dalla Federazione. Autonoma forse lo è sul piano formale, non certo nella sostanza".
Una battuta, infine, sul suo Monza e il suo Milan: "Il Monza? L'obiettivo del presidente Berlusconi è di portare la squadra in Serie A: non ci nascondiamo. Il Milan? Ho promesso di non parlare della squadra di cui sono solo tifoso".