Fratelli in gol nella stessa giornata: quando il calcio è una 'questio...
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 07/03/2016 -

Fratelli in gol nella stessa giornata: quando il calcio è una 'questione di famiglia'

profile picture
profile picture
“Ma il Rigoni che ha fatto gol ieri sera contro il Napoli è lo stesso che ha segnato oggi in Genoa-Empoli?”, si chiederà qualcuno. Domanda banale: pacca sulla spalla e risatina ironica che esce spontanea ad ogni calciofilo che si rispetti. “Ma che dici! Sono fratelli: Nicola (Chievo) e Luca (Genoa). Senno al fantacalcio sai che casino”. Nuova risatina ironica. Beh, quando si dice che il calcio è una questione di famiglia. Poi ovviamente, due fratelli che vanno a segno nella stessa giornata non si incontrano proprio tutti i giorni. Ma non è la prima volta. 22 luglio 2010: i gemelli Piotr e Paweł Brożek, nella gara del secondo turno di qualificazione di Europa League tra Wisła ed FC Šiauliai (5-0), sono diventati i primi gemelli a segnare un gol ciascuno in una competizione UEFA per club. Ma se si parla di fratelli in gol proprio nella stessa partita… Come non ricordare i (5) fratelli Cevenini? Per farlo bisogna andare però un po’ indietro nella tempo. Era il giorno di Santo Stefano del 1920 e l’ Inter li schierò addirittura tutti e cinque in campo contemporaneamente: Aldo, Mario, Luigi, Cesare, Carlo. L’avversario di turno era la Milanese ed i nerazzurri vinsero 2-1 proprio grazie ai gol di Luigi e Carlo. Curioso è il fatto che successivamente sarebbero tutti, tranne Cesare, passati al Milan, ma di sicuro il mercato di allora non è nemmeno lontanamente paragonabile a quello di oggi. A provare ad insediare il record di quell’Inter del 1920 ci ha voluto provare il 27 aprile 2010 il Livingstone FC contro l’Albion Rovers nel campionato scozzese, schierando contemporaneamente i quattro fratelli Jacobs: Keaghan, Sheldon, Devon e Kyle. Vittoria per 2-0 ed orgoglio di mamma sugli spalti, pronta ad applaudire i figlioletti. Qualche caso clamoroso, ma i fratelli calciatori nella storia nemmeno si contano più. Chi più ne ha più ne metta. Particolare è quanto accaduto ai fratelli Ayew, a segno nella stessa partita l’uno contro l’altro rispettivamente con le maglie di Swansea e Aston Villa, senza dimenticare i Mondiali in Sudafrica nel 2010, quando i Jerome e Kevin Prince Boateng hanno scritto la storia affrontandosi addirittura giocando l’uno per la Germania e l’altro per il Ghana. Ce ne sarebbero davvero una marea da elencare: chi non ricorda i fratelli Simone e Filippo Inzaghi, Beppe e Franco Baresi, Paolo e Fabio Cannavaro, i gemelli Filippini e Bender e via dicendo? E poi, quei fratelli calciatori dal talento diametralmente opposto… Kakà e Digao fu il caso emblematico, ma anche ai giorni nostri possiamo trovare altri. Chi? I tre fratelli Pogba: quello buono per davvero, Paul, quello discreto, Florentin, ed infine Mathias, il meno talentuoso con la palla tra i piedi. Il calcio una questione di famiglia? Sì, quasi sempre. A cura di Alberto Trovamala


Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!