Con la testa e il cuore, Totti si confessa. Il Capitano, ospite a L'Intervista di Maurizio Costanzo tocca i i grandi temi della sua carriera e della sua meravigliosa vita. Dalla sfera privata a quella professionale, commozione e retroscena sulla favola della bandiera giallorossa. "Non ho mai pensato di mollare. Ah, un giorno pensai di andare via da Roma: direzione Madrid. Ma non sarei mai partito per il rispetto dei tifosi". Poi subito parole al miele per Ilary, moglie e compagna di vita: "E’ unica in tutto, davvero: non per fare lo smielato ma è così Siamo sposati da 15 anni.Diventeremo campioni di burraco, a fare i tornei. Spesso già ci giochiamo. Sarà così quando smetteremo di lavorare".
E poi i figli, le tre gioie di Francesco: "Cristian è pazzo di me. Mi studia e mi osserva da mattina a sera. Chanel invece vuole fare la ballerina, ma lei nonostante i 16 anni è già donna. Elisabel ha chiuso il cerchio. La quarta? Beh, servirebbe un altro maschio. Man mano che passava il tempo con Ilary da genitori abbiamo trovato il percorso giusto. Al posto dei compiti a volte con Cri giochiamo alla PlayStation, e la mamma ci bacchetta. Cristian va sempre allo stadio con Ilary e il nonno, si arrabbia quando io non gioco. Se le mie figlie si fidanzassero con un tifoso della Lazio? Sarebbe un problema loro, basta che siano trattate bene". Costanzo, poi, si rivolge a Spalletti: “Francesco non è un giocatore da contentino, non merita di entrare solo negli ultimi cinque minuti”. E Totti risponde: "Terrei Spalletti allenatore, è il futuro della Roma". Impossibile poi, per lui, non ripercorrere le tappe principali della carriera: "Il mio gol del cuore? Quello che ha fatto vincere alla Roma lo scudetto. Il mio rimpianto più grande? Non aver vinto la Champions con la Roma". E fra un anno? "Magari mi vedrete sui campi. Forse dirigente, anche se non so cosa fare. Oppure lasciare definitivamente il calcio e cambiare ambito".