Sfida al tabù. Nel match di domani contro l'Atalanta, la Roma ha un obiettivo: tornare a vincere contro una formazione che non batte dal 2017. "La nostra ambizione è sempre la stessa: vogliamo vincere" ha detto Fonseca alla vigilia in conferenza stampa.
La Roma va a caccia della terza vittoria consecutiva, ma sa di affrontare un avversario ostico: "È sempre molto difficile affrontare l'Atalanta, è molto forte - spiega Fonseca - Noi non cambiamo la nostra identità. Non cambiano le nostre intenzioni, quello che cambia di partita in partita è la strategia in base all'avversario".
Una strategia che, nelle idee di Fonseca, prevede 2-3 cambi rispetto alla squadra vista contro il Torino: "Non c'è stato molto tempo per recuperare - ammette - Penso che farò 2-3 cambi, non di più. Non voglio cambiare molto in questo momento dove la squadra sta bene. Il portiere? Ho già fatto la mia scelta, ma bisognerà aspettare domani per vederlo".
Fonseca ha anche elogiato Dzeko, così come Pedro che è rimasto inizialmente in panchina contro il Toro: "Pedro continua a essere un giocatore molto importante per la nostra squadra. Vedremo domani, può essere una soluzione. Dzeko sta molto bene, sta facendo un lavoro molto importante per la squadra".
In casa Roma, però, si guarda anche agli obiettivi a lungo termine visto che la vetta dista appena quattro punti. L'allenatore, però, tiene i piedi per terra: "Siamo a dicembre, tutte le squadre sono molto vicine e possono arrivare almeno in quarta posizione. Vogliamo fare meglio rispetto alle altre stagioni, finire nelle prime quattro della classifica. È presto per parlare delle nostre ambizioni".