Minuto 83 del derby di Manchester: Marouane Fellaini viene ammonito per un fallo. Minuto 84: è rosso per il belga. Passano 19 secondi tra il primo cartellino e il secondo, tutto per una follia. Una testata ad Aguero ed ecco che Fellaini lascia in 10 il Manchester United. Ingiustificato, ingiustificabile, e Mourinho a fine partita ha parlato così di quell'episodio: “Non l’ho rivisto in tv. Ho parlato con Marouane, è molto dispiaciuto perché crede che sia stato estratto il rosso solo perché lui è Marouane Fellaini. Io ho parlato con l’arbitro - si legge ancora sul sito del club - e mi ha detto che secondo lui era da rosso. Non l’ho visto ma probabilmente posso dire che è un po’ da espulsione, e un po’ è per un giocatore argentino furbo e con grande esperienza. Ha detto che la reazione di Aguero è stata intelligente. Ma quello che posso dire è che abbiamo giocato con resilienza contro una buona squadra, forte e che voleva vincere in casa. Giocando anche in 10 senza alcun centrocampista da poter far entrare in campo perché non ne avevo in panchina (assente anche Pogba, ndr). Ma nonostante i problemi abbiamo mostrato grande carattere”.
Mourinho analizza così la partita e la questione Fellaini, giocatore non nuovo a questi ‘colpi di testa’. Nel 2012, infatti, quando giocava nell’Everton ha dato una testata a Shawcross dello Stoke. Un gesto che allora fece andare su tutte le furie Moyes, al quale seguirono le scuse pubbliche dello stesso Fellaini, verso i tifosi, i compagni e il povero Shawcross, e che gli costò tre giornate di squalifica.