Vigilia di fuoco per la Fiorentina, che domani sera ospiterà il Torino. La disfatta di giovedì, che ha causato l'eliminazione dei viola dall'Europa League, non è andata giù ai tifosi. Questa mattina c'è stata una contestazione davanti al centro sportivo, ne ha parlato Paulo Sousa in conferenza stampa: "Io parlo di campo, tutti noi abbiamo responsabilità. La squadra è cresciuta per quanto riguarda qualità e carattere, ma può farlo ancora. Dobbiamo farlo già da domani. Se sono ancora l'allenatore di questa squadra significa che c'è fiducia. Noi dobbiamo fare del nostro meglio, a volte poi riusciamo a portare a casa il risultato, altre no. Serve unione per crescere, è quello che stiamo cercando di fare. Se ho pensato alle dimissioni? Io penso ad allenare, non lo farei mai, specialmente in un momento di difficoltà. Non mi allontano solo perché è un momento difficile, mai".
"Siamo tutti delusi: noi, i giocatori, i tifosi. Vogliamo onorare questa maglia, quando non otteniamo i risultati siamo ovviamente tutti tristi. Dobbiamo dare tutto per vincere, domani e contro tutti. La paura va trasformata in stimolo e rabbia, lavoro sempre sotto questo aspetto. Sì il momento più difficile della mia carriera. Milic? E' disponibile, Saponara si sta allenando al cento per cento. L'infortunio è superato, giovedì era in panchina solo per la panchina corta".