La Fiorentina è tornata a vincere e lo ha fatto in modo convincente, schiantando il nuovo Sassuolo di Iachini. Adesso la trasferta di Napoli, con la squadra di Sarri che sembra aver perso un po' di brillantezza rispetto alla prima parte di stagione e che è reduce dalla sconfitta casalinga per mano della Juventus, oltre che dalla eliminazione dalla Champions: "Ma sarà comunque una partita difficilissima - esordisce così Stefano Pioli nella conferenza stampa della vigilia - troveremo un Napoli arrabbiato, che vorrà reagire da grande squadra. Ci aggredirà, soprattutto ad inizio partita. Noi, dal canto nostro, dobbiamo dare continuità ai risultati, cercando di giocare molto bene tatticamente e tecnicamente, saltando la loro prima pressione. Servirà lavorare di squadra, con sacrificio e attenzione sia in impostazione che in fase difensiva. Non basta fare le cose per bene, ma bisognerà farle in modo ottimale". Servirà una Fiorentina umile, dunque, ma allo stesso tempo coraggiosa. Il pareggio di Roma contro la Lazio e la vittoria di domenica scorsa hanno galvanizzato l'ambiente, mentre le recenti delusioni sia in campionato che in Europa hanno frenato l'entusiasmo che c'era intorno agli azzurri: "Ma nel calcio serve equilibrio - ricorda Pioli - questo non è il nostro momento migliore, così come la situazione non era critica quando i risultati stentavano ad arrivare. Stesso discorso per il Napoli: con la Juventus ha fatto la sua solita partita, chiudendo i bianconeri nella loro metà campo. In Champions ha giocato a mille all'ora nel primo tempo, potevano fare anche il secondo gol, poi però il risultato del City li ha condizionati. Resta comunque una squadra solida, che gioca quasi a memoria e con un'identità ben precisa". Una squadra fortissima, che però Sarri ha definito un po' in difficoltà e che rischia di presentarsi senza il suo uomo simbolo, ovvero Lorenzo Insigne: "Il Mister ha sicuramente un quadro della situazione più preciso del mio - continua Pioli - Insigne è un grande calciatore ma, indipendentemente dal fatto che ci sarà o meno, ciò che conterà sarà il nostro atteggiamento. Non partiamo come favoriti, ovviamente. Però i ragazzi sono consapevoli delle loro possibilità e questo dimostra che il nostro lavoro sta dando i giusti frutti. Bisognerà difenderci con attenzione senza però rinunciare a proporre calcio. Non sarà facile, ma ci proveremo". Chiosa finale sul mercato, partendo da Chiesa: "Se sarà condizionato dalle tante voci che lo volevano in azzurro? No, assolutamente. Darà tutto per la maglia e per i compagni, calandosi fin da subito nella partita come fa sempre". Poi il mercato di gennaio: "Non è questa la sede giusta per parlarne - dice Pioli - siamo consapevoli della difficoltà del mercato, ma abbiamo le nostre idee e proveremo a rafforzare la squadra. Questo è il nostro obiettivo". Infine una battuta su Sportiello, portiere sul quale Pioli ha puntato fin da subito e che, a suo tempo, fu seguito anche dal Napoli. Poi l'Atalanta lo ha ceduto in prestito alla Fiorentina per 18 mesi con diritto di riscatto fissato a sei milioni: "Marco sta facendo un buon campionato, ha delle ottime qualità. Sta facendo bene, ma lo conosco e può fare ancora di più"
Data: 09/12/2017 -