La carica viola, l'Europa League che torna al Franchi: Fiorentina-Tottenham domani sera, sedicesimo d'andata spettacolare a Firenze. Alla vigilia, in sala stampa, presentano la sfida Paulo Sousa e FedericoBernardeschi: "Il punto di forza di questa squadra è quello di avere tanti leader e di essere compatta" - esordisce il n.10 viola, che poi prosegue: "Siamo una squadra particolare, ma i risultati ci stanno dando ragione. L'Europeo? Mi renderebbe orgoglioso, ma abbiamo tante partite davanti. La vittoria contro l'Inter ci ha dato una spinta in più, siamo una squadra che può ambire a risultati importanti. Igiovani? In Italia è più difficile emergere, abbiamo un'altra mentalità che però piano piano sta cambiando e mi fa piacere. Il Tottenham ha una rosa forte, sarà complicata ma ce la metteremo tutta. Cosa mi manca? Sono autocritico, ma questo mi permette di crescere. Al momento forse sono poco concreto, ci sto lavorando tutti i giorni ma credo che quando uno dà tutto in campo non si può rimproverare nulla. La vittoria in Europa League? Siamo partiti tutti insieme da Moena e ci siamo subiti immedesimati nel gioco e nel compattarsi, i risultati sono arrivati e vuol dire che ci meritiamo di restare qui e dobbiamo lottare per vincere. Sarà una delle partite più importanti della mia carriera".
"Il Tottenham è diverso dall'anno scorso" commenta invece Paulo Sousa, "i giocatori che già c'erano sono molto più maturi nel gioco e nella competitività. Riescono a fare rotazione mantenendo un livello altissimo e questo, per una stagione lunga ed importante, vuol dire tanto. Hanno molta qualità, in tutta la rosa. Della Valle? Non ci ho parlato in questi giorni, ma non devo chiedergli niente. Si parla sempre della sua assenza, credo che Andrea verrà appena può. L'Europa? Contano i dettagli, sono quelli a fare la differenza positivamente o negativamente. Credo che il lavoro ed i risultati indichino questo, che stiamo facendo bene e possiamo rimanere in Europa anche la prossima stagione, sarebbe importante per valorizzarci tutti. Obiettivi? Devo pensare positivamente, in tutte le competizioni che facciamo. La squalifica di Zarate? Mi è dispiaciuto molto, ma non mi aspettavo niente di meno per quello che so e per come conosco il calcio italiano. Adesso sta a noi lavorare per ridurre quello che, secondo me, è immeritato. Mi aspettavo sarebbe arrivato a saltare la sfida con la Roma, non sbagliavo. Astori? Dipende molto da lui, quando nasce un figlio è un evento unico e quindi bisogna vedere anche quanto durerà il parto... Spero di avere presto buone notizie, saremmo contenti tutti e lui potrebbe tornare ad aiutarci. Babacar? Credo che il miglior modo di mostrare continuità emotiva sia stato l'approccio in 5 minuti contro l'Inter, vuol dire che è con noi ed è pronto sempre. E' un giocatore che ha certe caratteristiche, abbiamo molta voglia di aiutarlo a migliorare per avere capacità e risorse per sé e per la squadra. Sono contento di come sta lavorando, mi auguro un percorso futuro di altissimo livello per lui e per noi. Turnover? E' possibile, non possiamo pensare solo all'andata ma anche al ritorno. Se non sarà la sfida più bella in questo momento, poco ci manca. Badelj? Non ho avvertito la sensazione che possa andare via a fine anno. Domani può giocare dal 1', si sta allenando bene. Il Tottenham? Ci sono vari giocatori che alzano il livello, dentro un gruppo solido ci sono calciatori forti a livello offensivo e fisicamente sono messi bene tutti. E' una squadra intensa, che mantiene un'intensità altissima per tutta la gara e che ha una cultura competitiva: quindi sì, sono una delle favorite per vincere l'Europa League. E' una sfida Champions? Noi lo meriteremmo, sarà una sfida di altissimo livello".