Il derby dell'Arno si tinge d'azzurro. 2382 giorni dopo, l'Empoli torna a vincere a Firenze e trova la seconda vittoria in campionato. Nel 2017 era toccato a El Kaddouri e al grande ex Manuel Pasqual, che al 93' segnò su rigore sotto la Fiesole il gol del definitivo 2-1 per un successo che agli azzurri mancava da 20 anni.
"Gyasi mi piace davvero tanto: è un ragazzo silenzioso ma che ama fare i fatti", aveva detto Andreazzoli nella conferenza stampa di vigilia sull'ex Spezia. Un preludio. Parole che si sono tradotte sul campo con un gol dopo appena 3 minuti dall'ingresso in campo al posto di Cancellieri al 78'. E proprio l'ex Sudtirol e Carrarese aveva parlato durante la pausa per le nazionali del rapporto con Italiano: "E' stato una figura veramente importante per me, abbiamo fatto due anni bellissimi in cui lui ha messo la sua impronta. Anche su di me. Su quaranta partite me ne faceva giocare quarantacinque... Vorrà dire che ha stima! Abbiamo anche un bel rapporto extra-calcio, ci sentiamo spesso".
Funziona la cura Andreazzoli, che con Baldanzi a mezzo servizio è riuscito a bloccare la manovra della Fiorentina soprattutto nel primo tempo e a rendersi pericoloso in più occasioni, per poi coprirsi con un 4-5-1 nel finale. Una vittoria che può rappresentare una svolta per l'Empoli, ora quartultimo con 7 punti, a +1 sull'Udinese. Sfatato il tabù trasferta per la squadra azzurra che al 21' ha ammutolito il Franchi con il gol di Caputo. Il 36enne si è sbloccato in campionato e ha trovato anche il primo gol in carriera alla Fiorentina dopo 9 incroci. L'ex Sampdoria ha esultato anche nel recupero del primo tempo, quando ha battuto Terracciano per la seconda volta, ma la doppietta personale gli è stata annullata per un tocco di mano.
Si interreompe così la striscia positiva della squadra di Vincenzo Italiano, che inseguiva il record dei 20 punti dopo 9 giornate, che avrebbe rappresentato la miglior partenza dei viola nell’era dei 3 punti. "Tornerete a esser campioni come nel '56", questo il coro a mo di sfottò che è stato cantato al triplice fischio da parte dei mille empolesi presenti nel settore ospiti, con la versione rivisitata di quello che è il tradizionale della Fiesole. Anche questo è il derby.