Il mercato che termina tra una settimana, il campionato già iniziato e le linee guida su come chiudere questa sessione estiva. La Fiorentina continua a lavorare, sia in entrata che in uscita, ed oggi si è tenuto un lungo incontro di mercato tra Commisso, i suoi legali e fiscalisti, il ds Pradè e Joe Barone.
Il club viola è pronto a lasciar partire Biraghi, direzione Inter, e per Dalbert - vista l'apertura da parte del giocatore - c'è fiducia, sempre che si trovi l'intesa economica sull'ingaggio che soddisfi entrambe le parti.
Come altro difensore per completare la rosa nel reparto, i nomi sono sempre quelli di Tonelli oppure Caceres; Ceccherini, invece, potrebbe andare al Brescia.
Capitolo esterno: su questo fronte oggi c'è stata una frenata viste le richieste troppo elevate per De Paul e Berardi. Solo Raphinha potrà essere l'unica operazione che i viola potrebbero portare fino in fondo al momento, con la formula del prestito tra 1 e 2 milioni con diritto di riscatto fissato a 18 che diventerebbe obbligo al verificarsi di determinate condizioni.
L'intenzione della Fiorentina infatti è ora quella di tenere Sottil e di puntare su di lui insieme a Chiesa e Ribery, rimandando in caso il discorso legato all'esterno a gennaio o alla prossima estate.
Anche perché eventualmente i costi di Eysseric, Dabo, Cristoforo e Thereau sono piuttosto elevati (stesso discorso per Simeone che non sarà ceduto in prestito) e solo nel caso in cui si concretizzi qualcuna tra queste cessioni si potrebbe investire subito su un esterno di livello.
Le decisioni sono state prese, così come sono state definite le linee guida per una Fiorentina che sul mercato ha le idee chiare.