Per la prima volta lontano da Roma, Bove racconta l'ambientamento alla Fiorentina
Già tre partite in campionato nella prima esperienza lontano da Roma. Edoardo Bove è carico per la sua nuova avventura alla Fiorentina di Raffaele Palladino. Sul Corriere dello Sport il centrocampista ha commentato il suo trasferimento e le prime settimane in viola.
Un'estate difficile per Bove, dopo il saluto - un po' inatteso e arrivato verso la fine del mercato - dalla Roma, e il passaggio alla Fiorentina: "Una scelta di cuore: il progetto che mi hanno proposto i dirigenti e il calore che ho sentito nel presentarmelo mi ha invogliato subito a dire sì. I fiorentini mi hanno immediatamente fatto sentire a casa: cosa per nulla secondaria per uno come per che per la prima volta si allontanava da Roma". Soddisfatto quindi del trasferimento: "Firenze è il posto giusto per crescere e affermarmi. Qui c'è tutto: la struttura societaria, il centro sportivo incredibilmente meraviglioso ed immenso che non ho avuto ancora modo di visitare tutto, un gruppo-squadra di ottimo livello, i tifosi.Il presidente Commisso mi ha accolto benissimo trasmettendomi affetto e fiducia. Adesso sta solo a me".
Quindi, Bove ha parlato delle ambizioni della Fiorentina: "Non ci siamo dati un traguardo specifico. Di sicuro, in campionato possiamo e dobbiamo confermarci in Europa, ma l’obiettivo della Fiorentina è andare avanti in tutte e tre le competizioni". Per il terzo anno di fila la Fiorentina giocherà la Conference League, che Bove vinse con la Roma: "Le finali sono partite a sé. Bisogna essere furbi e scaltri per sfruttare le situazioni a favore, devi compattarti e chiuderti per neutralizzare quelle a sfavore. E serve un po’ di fortuna, quella che la Fiorentina non ha avuto nelle due finali disputate".
Per Bove c'è ancora un sogno: la nazionale. "Un mio obiettivo. Sarebbe un onore vestire la maglia azzurra dell’Italia. Ma devo riuscirci crescendo nella Fiorentina".