Stefano Pioli ha parlato alla vigilia della sfida d'andata della semifinale di Coppa Italia tra la sua Fiorentina e l'Atalanta. Obiettivo provare ad alzare il trofeo: "Ce l'abbiamo in testa come tutte le altre avversarie. Non è mai capitato negli ultimi anni di non avere le prime tre del campionato nelle semifinali. Abbiamo già combattuto ad armi pari contro l'Atalanta e domani vogliamo provare a prenderci dei vantaggi in vista del ritorno perchè non siamo fatti per fare troppi calcoli. Dobbiamo ragionare sul fatto che saranno 95 minuti dove girare al massimo. Non dovremo buttarci in avanti a caso, ma portare avanti la nostra filosofia di gioco, difendendo e attaccando tutti insieme. Non dovremo fare calcoli in vista del ritorno. Noi siamo fatti per fare la partita e non subirla".
Impossibile non trattare l'argomento VAR visto in Fiorentina-Inter: "Se fossi preoccupato per gli arbitri significherebbe screditare una classe che ha dimostrato tanto. Penso che se ne sia parlato anche un po' a caso, il VAR è stato criticato in una sola direzione. Senza il VAR la partita sarebbe finita 2-2. Se l'arbitro non si è tolto i dubbi sul rigore, non gli ha permesso di cambiare idea. Non voglio tornare indietro ma col rigore di polpastrello l'Inter prese due punti in più. Noi più aiutati degli altri? Come se io potessi condizionare il fischio dell'arbitro. Abbiamo subito errori anche noi. Abbiamo subito 6 rigori per fallo di mano e pochi erano certi". Ma - aggiunge Pioli - non deve essere messo in discussione il suo utilizzo. Senza ci sarebbero stati molti più errori. E' un aiuto che abbiamo fortemente voluto. Gli errori ci sono e vanno accettati come andavano accettati anche prima. Mi auguro che ci sia sempre maggiore serenità. E' sempre la qualità dell'arbitro che fa la differenza".