"Seccatiello" d'altri tempi. "Era magro magro, ma ora sta alla grande". Alla grandissima. "E quando viene a Torre Annunziata vuole solo la pizza". Tanta fame ma sì, vede benissimo la porta. Niente "Fiesta" e niente spot, solo gol. Ben 16 in 26 gare in campionato, Immobile a chi? Fermo mai, in movimento sempre. Ciro il "grande" che piccolo non è. "Seccatiello" addio. Doppietta al Bologna nel 2-0 in trasferta e Lazio quarta da sola davanti all'Atalanta, 53 punti (Napoli a -4). Ma non chiamatelo traguardo: "Dobbiamo migliorarci". Specie dopo la lunga estate bielsista. "Adios". Traguardi e orizzonti ben precisi: "Ma piedi per terra". Europa, lassù. Ciro guida tutti e guarda pure l'orizzonte, scruta un futuro che sa di Nazionale. Ventura allenatore, il "suo" Ventura dei 22 gol e del capocannoniere col Torino. Tintarella di lu...ah, no. D'azzurro. "Seccatiello" alla riscossa e in prima linea, mamma Michela si metterà l'anima in pace. Sorrento, Torino, la foto con Del Piero a 4 anni: "Era destino, debuttò in A entrando al suo posto". E contro quel Bologna a cui adesso fa doppietta.
Sempre in giro e mai a casa, mai Immobile. Scuola? Figurati: "Nello studio è suo fratello Luigi il fuoriclasse". PS: 110 e lode in ingegneria. Per Ciro solo il calcio, colpendo le trasverse insieme a papà: "Vincevo ogni volta". Sorrisetti e ciuffo all'insù. Fino a Dortmund, all'inizio tutto ok ma poi: "Parlavo con pochi giocatori, non capivo la lingua". I pensieri di mamma virano sul cibo. Anche perché "nessuno lo ha mai invitato a cena". Tedeschi "freddi". Ed sms minacciosi: "Hai mangiato?". Tutto tace ora, ormai ci pensa Jessica, moglie e madre dei suoi figli. Ma se il maritino sgarra, occhio. Ciro ha un po' di "Fifa". Come quel gioco ormai una droga: "Ci vediamo online". La "disperazione" di ogni coppia che si rispetti.
Eccolo qui, l'ago della bilancia del rapporto: "Che faccio? Lo nascondo o non lo nascondo?". Dilemmi familiari e buon umore. Video divertenti: "Amore? Vedi un film con me?". Figurati amò, R1-cerchio e si va di tiro a giro. Gag, scherzi. Simboli. Perché Ciro a Roma sta bene e si diverte. Sorride e fa sorridere. Segna, poi. 18 squilli stagionali e una voglia di non mollare mai che se lo porta via: "Me l'ha insegnata Klopp". Paragoni e ricordi che tornano ingombrati, forti. Pescara, Toro. Giochi di numeri: "Ho scelto il 17 perché mi ha portato bene...". Ebbè, 28 reti col boemo ora tornato in loco. Mica poco, no? "E poi perché è il giorno in cui è nata mia moglie". Alla fine anche romantico dai. Gol per l'Europa e per Inzaghi, che fin qui l'ha sempre schierato. "Gli devo tutto". Soddisfazioni, eccole qui. "Seccatiello" ora più grande, i messaggi della mamma non ci sono più. Ci pensa Jessica: "Amore, quel film?". Domani, ora real time su Fifa 17: R1-cerchio e doppietta al Bologna.