"El Mitai, El Mitai". Una definizione che dal guaranì, lingua parlata perlopiù in Paraguay ed in alcune parti del Sudamerica, sta a significare el nino, il ragazzino. Un grido, questo, che deve aver sicuramente fatto esplodere di gioia i tifosi del Cerro Porteno al 16° minuto della sentitissima sfida contro l'Olimpia. A scatenare tutto ciò è stato un ragazzo di 14 anni, 9 mesi e 27 giorni, capace di mandare in estasi i tifosi ospiti con uno scavino in diagonale. Una freddezza chirurgica, un tempismo da fare invidia a centravanti decisamente più consumati, una garra pazzesca.
Questo adolescente, che di nome fa Fernando Ovelar, è ormai l'eroe del Cerro: poco importa se il Clasico con l'Olimpia è finito 2-2, con i padroni di casa capaci di pareggiare al 113°, ormai non si fa altro che parlare di questo baby fenomeno. Lanciato nella mischia per un'ora scarsa in Cerro-3 de Febrero in quello che è stato il suo esordio tra i professionisti, El Mitai ci ha messo poco a prendere le misure al calcio dei grandi, convincendo mister Fernando Jubero a dargli una chance nella sfida più importante del Clausura di questa Division Profesional, il massimo campionato paraguaiano. Un gol, tanto lavoro con e senza palla ed una sicurezza da veterano hanno contraddistinto Ovelar, che è anche diventato il calciatore più giovane ad aver giocato un Clasico sorpassando Gustavo Neffa - ex Cremonese, transitato anche in orbita Juventus -.
Fernando Ovelar che non è neanche l'unico calciatore di famiglia, essendo nipote di quel Geronimo difensore del Cerro tra gli anni 70 e 80 e trionfatore in Coppa America nel 1979. Un biglietto da visita niente male per il giovanissimo attaccante, che adesso proverà a trascinare il Cerro ad una corsa al primo posto che vede i rossoblu indietro rispetto alla capolista Olimpia di 7 punti, quando mancano ancora cinque giornate da giocare.
Ovelar che pare essere il secondo marcatore più giovane di sempre nella storia delle partite tra club, con il primato che sarebbe detenuto da Armen Ghazaryan, armeno in grado di andare a segno nel 2002 a 14 anni e 215 giorni - secondo quanto riferito dall'account Twitter Mister Chip -. Per quanto riguarda le statistiche all time - ovvero quelle che includono anche le nazionali -, invece, Fernando Ovelar diventa il terzo giocatore più giovane della storia del calcio ad andare in gol: ai due già citati, infatti, va aggiunto anche il nome di Aung Kyaw Tun, che con la selezione del Myanmar è andato a segno a 14 anni e 93 giorni.