Se a Verona la Roma ha ritrovato la vittoria dopo un mese e mezzo, Di Francesco non può dirsi altrettanto soddisfatto. Pellegrini espulso e Nainggolan ammonito e squalificato vanno ad aggiungersi ad un Gonalons ancora infortunato e De Rossi acciaccato e (ad oggi) ancora indisponibile. La conta di chi potrà giocare domenica con il Benevento è presto fatta: Strootman e Gerson. Fine. Non a caso Di Francesco riproporrà il 4-2-3-1, proprio con il duo olandese-brasiliano a centrocampo. Strootman interditore - diventato ormai il suo nuovo ruolo, anche nel 4-3-3 - e Gerson regista. Per il brasiliano questa stagione sta diventando quella della maturità tattica, con l’allenatore giallorosso che sta pian piano formando il brasiliano in “gestore” di palloni del centrocampo. Regista o trequartista a seconda delle esigenze, ma il futuro di Gerson sembra essere questo. Il cervello del centrocampo, l’uomo da cui far partire o terminare la manovra giallorossa.
Tornando alla sfida con il Benevento, Gerson sarà l’ago della bilancia di Di Francesco. Nel caso De Rossi dovesse farcela, il brasiliano diventerebbe l’uomo dietro a Dzeko, con Perotti e Under ai suoi lati. In caso contrario scalerebbe in mediana, con El Shaarawy ala sinistra e Perotti trequartista. Il turco in questo momento sembra difficile possa uscire dal campo. E’ il più in forma e nella moria romanista di ali destre di ruolo, il posto oggi è il suo. Defrel parte indietro nelle gerarchie, ma potrebbe risultare l’alternativa offensiva come falso trequartista. In questo caso uscirebbe dal campo El Sharaawy, con Perotti ala destra.
Probabile Roma (4-2-3-1): Alisson, Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov, Gerson, Strootman, Under, Perotti, El Sharaawy, Dzeko.