Fare la formazione pensando di avere già perso vi è mai capitato? Quella sfiducia che vi fa ripetere dal giovedì “tanto mi gioca contro…” l’avete mai provata? Ecco cinque giocatori che vi metteranno in crisi nel week end.
Belotti: l’artefice della rimonta granata contro la Fiorentina, domenica affronterà la difesa del Palermo. Più che scommettere sul gol, si potrebbe ipotizzare quanti ne farà. Ha segnato in 7 delle ultime 10 giornate di Serie A e lunedì, dopo un rigore sbagliato e una presunta serata storta, ha trovato la doppietta del pari in 20 minuti. Fuoriclasse con spropositata personalità.
Nainggolan: se servisse commentare ulteriormente lo stato di grazia del belga, sarebbe cosa buona e giusta partire dal campo: sono 4 in campionato (come il numero che porta sulle spalle) le partite consecutive in cui ha timbrato il cartellino. Domenica a farne le spese sono stati Handanovic e Murillo, sabato sera ci sarà la gara col Napoli. Hanno perso entrambe in Coppa Italia ma i numeri dei partenopei pesano: 5 gol incassati in 4 giorni. Sarà di nuovo il Ninja a prendersi il titolo del più bravo della classe di Spalletti?
Donnarumma: contro il Sassuolo non è stato praticamente chiamato in causa se non su una conclusione di Berardi nel finale, proprio lui che, sbagliando il calcio di rigore, aveva “graziato” il 99 rossonero dal -1. Segnare nella sua porta è sempre complicato. In più, quando si diventa maggiorenni, (Gigio ha fatto i 18 anni sabato) le responsabilità aumentano. Anche tra i pali, a partire dal Chievo sabato sera. Puntare su un clean sheet è un azzardo?
Icardi: avere contro un attaccante che ha già segnato 16 gol non è mai una speranza. Anche se al 9 nerazzurro manca un po’ di continuità (prima della rete ai giallorossi, bisogna tornare al 14 gennaio contro il Chievo) domenica sembrano esserci due presupposti per ritrovarla: dimenticare la brutta sconfitta contro la Roma e tornare ad essere il punto di riferimento della squadra, a maggior ragione se la partita si gioca contro la terza peggiore difesa della Serie A (52 reti subite).
Immobile: a quando ha ritrovato il gol, dopo quelle 7 giornate d’astinenza, non ha praticamente più smesso. L’attaccante biancoceleste, anche a fronte di prestazioni non sempre splendenti, è andato a segno 7 volte su 10. L’ultima rete in ordine di tempo è quella di ieri sera alla Roma, nel derby di Coppa Italia. Non c’è predisposizione migliore in vista della trasferta a Bologna domenica sera.