Nuove rivelazioni dall'autobiografia di Patrice Evra sul Sunday Times.
L'ex terzino di Manchester United e Juventus, che negli scorsi giorni aveva rivelato di aver subito abusi sessuali all'età di 13 anni, è tornato a parlare del famigerato episodio con Luis Suarez, squalificato per insulti razzisti proprio nei confronti del francese.
"Ho iniziato a ricevere messaggi di odio dai tifosi del Liverpool, lettere scritte a mano inviate allo United" ha rivelato Evra. “Sono stati aperti da Barry Moorhouse, collaboratore di lunga data dello United. "Pat, questo è un caso davvero serio", ha detto mentre mi mostrava alcune di quelle lettere".
Il contenuto della lettera? Una minaccia di morte: "Una era di un uomo in prigione che ha detto che la prima cosa che avrebbe fatto una volta uscito sarebbe stata uccidermi".
Una minaccia che ha costretto l'ex Juve a prendere provvedimenti, munendosi di una scorta: "La polizia è venuta e mi ha detto che dovevano prenderla sul serio. Per due mesi ho avuto la sicurezza 24 ore su 24 davanti a casa mia".