"Tra noi calciatori c'è una specie di usanza. Se uno si ferma, tutti si fermano. Se non lo fa il primo, beh, allora non lo fa nessuno". Intervistato dai canali ufficiali del Manchester United, Patrice Evra è tornato su un aneddoto risalente ai tempi in cui vestiva la maglia dei Red Devils.
"A fine partita, nel tragitto che portava dagli spogliatoi al bus della squadra, c'erano tantissimi tifosi. E noi ragionavamo in questo modo: o si fermano tutti, oppure non lo fa nessuno", spiega il terzino ex Juve. Fino a quando, una volta, non fu lo stesso Ferguson a decidere come dovevano comportarsi Ferdinand & Co.
IL BUON ESEMPIO DI SIR ALEX
"Successe che, alla fine di un match, siamo saliti tutti sul bus senza fermarci un solo istante con i nostri fan. Uscì per ultimo proprio Ferguson, che trascorse 45 minuti a fare foto e firmare autografi. Ora che sale sul bus siamo fregati, dissi io ai miei compagni. E avevo ragione. Sir Alex venne su e disse: sapete chi sono quelle persone? Sono le stesse che pagano i vostri stipendi, che vengono allo stadio per vedervi. Chi diavolo credete di essere? Ora scendete da questo ca... di bus e fateli felici!". E così fu. "E' questione di mentalità".