L’importanza di dare il buon esempio e di aiutare le persone più bisognose. Con un semplice sorriso, una carezza o comunque un gesto che possa rendere loro felici. E’, forse, questa l’essenza del Natale: il provare, davvero, a diventare tutti un po’ più buoni. Sono stati mesi difficili, soprattutto per le popolazioni del centro Italia, colpite dal terremoto. Il silenzio, la distruzione: nient’altro. Solo un grido di speranza, ‘ricominciamo!’.
L’importanza di non lasciare sole quelle persone che hanno perso tutto. ‘Tutti soffrono’, Everybody Hurts. Come la canzone che i giocatori dell’Ascoli hanno cantato insieme in segno di vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma. Un inno alla vita, al resistere e al provare al rialzarsi. Con immagini significative, in quei luoghi dove davvero non c’è più niente. Ma è e deve essere Natale anche per loro. Che quell’empatia del ‘soffriamo tutti insieme’, sia davvero tale in ognuno di noi.
L’iniziativa della società bianconera, peraltro, accompagna la raccolta fondi in favore dei comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto (#SOSAA). E non solo, perché un paio di giorni fa è arrivato l’ennesimo gesto di solidarietà dei giocatori dell’Ascoli verso i ventuno lavoratori dell’Ecoservices, che da diversi mesi non ricevono lo stipendio. Così, Cacia e compagni, che si allenano proprio dove è in atto la protesta, hanno consegnato una busta, con dentro un regalo, ad ognuno di loro. Lo spirito della condivisione, dello spendersi per gli altri. La bellezza del Natale…e del calcio!