Non ci sono parole per descrivere ciò che è successo al Mapei Stadium questa sera. L'Atalanta, al ritorno in Europa dopo 26 anni, ha schiantato l'Everton 3-0 grazie ad una vera e propria lezione di calcio. Una partita indimenticabile soprattutto per i quasi 20mila bergamaschi che per un giorno si sono trasferiti a Reggio Emilia.
E ne è valsa la pena: un risultato insperato, maturato grazie alla grande intensità della squadra di Gasperini. Poi tanto, tantissimo cuore, gettato oltre l'ostacolo per raggiungere un risultato storico. Una favola come poche altre, una provinciale che di punto in bianco si ritrova catapultata tra le grandi. E vince, dominando.
Poi l'amore dei tifosi, di ogni età e status sociale. Fin dal primo pomeriggio hanno invaso l'Emilia, nessuno è voluto mancare. C'è chi ha preso le ferie per un giorno, qualcuno domani non andrà a scuola perché l'orario di ritorno sarà molto dopo la mezzanotte. Senza dimenticare che in molti, probabilmente, non riusciranno a chiudere occhio. Troppa l'adrenalina in corpo, troppa l'emozione per una partita attesa da quasi trent'anni.
Lo stadio si è riempito subito: tutti in piedi, in curva come in tribuna. Mapei Stadium colorato solo ed esclusivamente di nerazzurro, come Gomez aveva chiesto ieri su Instagram. Un tripudio di bandiere ed entusiasmo, sciarpe e cori. Anche se il vero spettacolo è stato in campo. Un intero popolo che ha voluto trascinare la squadra in quella che per molti è "la partita della vita".
Una super difesa non ha mai concesso occasioni da gol pericolose a Rooney a centrocampo, con Masiello tra i migliori anche grazie al gol dell'1-0. Uno splendido centrocampo con la grinta di De Roon e le invenzioni da regista dello svizzero Freuler. Un tridente inedito, con Gomez, Petagna e Cristante. L'argentino si inventa un gol capolavoro, il centravanti si muove e regala assist ai compagni e il terzo la porta la vede. Eccome se la vede.
Nel frattempo i biglietti per le trasferte di Lione e Liverpool sono esauriti, la stessa sorte toccherà ai tagliandi pera sfida a Cipro con l'Apollon. "Siamo bergamaschi e non conosciam confine", cantano i tifosi. Con gli occhi pieni di gioia, dopo una serata indimenticabile.
Ora, però, l'Atalanta non vuole certo smettere di sognare. Tra due settimane affronterà in trasferta il Lione per la seconda giornata. "Senza paura", come aveva annunciato ieri in conferenza stampa Gasperini. Il girone fa meno paura dopo il risultato secco contro l'Everton. Una notte indimenticabile, 26 anni dopo l'ultima volta. Batte, forte il cuore dei bergamaschi.