Europa League, Roma ai sedicesimi. Spalletti: "Dzeko? Sa fare tutto. Essere il titolare l'ha aiutato"​

Un Luciano Spalletti soddisfatto dopo il 4-1 della sua Roma all'Olimpico contro il Viktoria Plzen. Pass per i sedicesimi di Europa League staccato e come prima del suo girone, il tutto con una giornata d'anticipo. "Ma se avessero fatto gol quando invece Alisson ha parato quel potenziale 2-2, a quel punto sarebbe stato difficile. Le partite bisogna sudarsele, soprattutto in Europa ma stasera abbiamo fatto una buona gara", le parole dell'allenatore giallorosso ai microfoni di Sky. Spalletti poi ha continuato ad analizzare la gara parlando anche di qualche singolo: "Salah? Non si fida del suo destro. Lo vorrei vedere dalla sua parte, anche perché mette meglio la palla anche al compagno. Questo succede ai mancini che si fidano solo del loro piede. Difesa? Ogni tanto andiamo piano nell'accorciare. Grande partita di Fazio e Rudiger. Ogni tanto saliamo poco con il centrocampo e ci sono anche altre cose da migliorare. Per noi diventa fondamentale imparare la posizione del portiere. Dzeko? Essere titolare l'ha aiutato. Sotto l'aspetto del confronto verbale è tignoso, ti viene a dire quello che pensa. Ci sono stati dei passaggi fondamentali: quando l'ho tolto mentre era fischiato dal pubblico e ho messo Totti applaudito da tutto lo stadio, lì li ho messi a confronto. Poi li ho messi insieme e contro la Samp, mi hanno ribaltato la partita. Quando hanno giocato insieme hanno funzionato e da lì c'è stata più disponibilità del pubblico nell'accettarlo. Poi Francesco gli ha fatto fare qualche gol con le giocate che ha lui. Poi c'è stato l'episodio in cui De Rossi lo difese dopo un gol e lì Dzeko si è sentito a casa sua. Ha cominciato a far vedere la sua qualità di calciatore perchè sa fare tutto. E poi si è preso la responsabilità di essere un giocatore forte di questa squadra. Però deve diventare ancora più cattivo. Ma questa è una squadra di bravi ragazzi - ha concluso Spalletti -, è facile viverla in settimana".