Un big match del girone A di Serie C nel segno di Sasà Caturano e del numero 4. Quattro come i gol di Caturano in campionato, come i punti che separano ora l’Entella dalla Pro Vercelli e come le gare in meno dei liguri rispetto ai piemontesi. Una vittoria arrivata al 90’ per i biancocelesti che sa di liberazione per tutto il ‘Comunale’ che, insieme al loro numero 9, ha accompagnato quel pallone colpito di testa in porta a tempo quasi scaduto.
Una specie di liberazione anche per l’ex Lecce stesso che non segnava addirittura dal 12 dicembre. Complice anche l’arrivo a gennaio con tanto di esplosione di Matteo Mancosu dalle parti di Chiavari, negli ultimi tempi Caturano aveva trovato un po’ meno spazio. La voglia di tornare protagonista però era tanta, tantissima. Quella di stasera, l’occasione giusta. È entrato in campo al 66’ per spaccare il mondo: si è percepito subito dallo sguardo. “Arrivavo da un periodo non molto positivo in cui non ho messo in mostra grandi prestazioni, ci tenevo a tornare al gol”, ha raccontato nel post partita. Al fischio finale dell’arbitro l’abbraccio di tutti i compagni in campo e in panchina gli ha fatto ricordare tutta la sua importanza per la squadra. E quanto contino i suoi gol per il raggiungimento del grande obiettivo.
Lui che ha scelto Chiavari subito, appena arrivata la proposta in estate, quando ancora la categoria in cui avrebbe giocato l’Entella era un rebus. Non ci ha pensato un attimo, Caturano. “Avrei detto sì all’Entella in ogni caso!”, raccontò qualche mese fa ai nostri microfoni. Ha scelto questi colori anche grazie al consiglio dell’amico fraterno Torromino, che da Chiavari è passato e gli ha potuto confermare quanto si vivesse bene. Feedback super positivo. L’ideale per uno come Sasà, un padre a tempo pieno. La sua vita fuori dal campo infatti ruota attorno ai figli Mattia e Federica, a parte qualche sporadica partita alla Play.
La famiglia d'altronde ha sempre rappresentato un valore fondamentale per lui. Anche per quanto riguarda il calcio visto che in passato la presenza della mamma in tribuna ha contribuito spesso a fargli trovare il gol per sua stessa ammissione. “Qui a Chiavari ancora non è riuscita a vedere una mia partita dal vivo vista la distanza da Napoli, ma cercherò di portarla presto al Comunale”, racconta l’attaccante col sorriso in mixed. Un sorriso ritrovato grazie al suo quarto gol stagionale, approfittando come meglio non avrebbe potuto di questo big match.