Pronunci ‘Cantera’ e la mente, come è inevitabile che sia, magicamente ti trasporta a La Masia di Barcellona. Ma siamo sicuri che un modello del genere non possa essere replicato anche in Italia? Risposta affermativa, basterebbe volgere lo sguardo a Chiavari, all’Entella, con le dovute proporzioni logicamente.
Il divario economico che separa uno dei più grandi club della storia del calcio ad una società al terzo anno di Serie B è ben noto, eppure un punto d’incontro tra i due mondi esiste, eccome: la voglia e la dedizione nel puntare sui giovani. Con la pazienza di aspettarli e farli crescere passo dopo passo, aspetto fondamentale. Senza tralasciare la funzione sociale con numeri davvero da record: il settore giovanile del club chiavarese infatti può contare su 500 tesserati suddivisi tra le 30 squadre, grazie ad oltre un milione di euro di investimento a stagione. In poche parole: il vivaio più grande della Liguria, un'eccellenza a livello nazionale ed europeo.
Risultati alla mano, questi investimenti iniziano a dare i propri frutti ed a confermarlo è il sempre maggior numero di ‘canterani’ utilizzati dalla prima squadra: Keita, Gerli, Di Paola, Mota Carvalho sono solo i primi di una lunga lista. "Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo traguardo – spiega il direttore generale Matteo Matteazzi – L'obiettivo ora è aumentare sempre più la qualità continuando ad essere un punto di riferimento per i ragazzi di tutto il Tigullio, ma anche per Genova. Questo significa per l’Entella mantenere il flusso di ragazzi che arrivano in prima squadra, ben nove negli ultimi due anni hanno esordito in serie B”.
Considerando poi l’ottimo campionato disputato lo scorso anno e le premesse di queste prime giornate di Serie B, i giovani inseriti di volta in volta risultano favoriti da un gruppo ben compatto che permette loro di non risentire del salto tra settore giovanile e prima squadra. Potendo inoltre contare su un club solido come pochi altri a livello societario, il gioco è fatto.
Ma il progetto dell’Entella vuole diventare una specie di apripista a livello nazionale, mostrando al panorama calcistico nazionale l’ennesima sfida vinta dal presidente Antonio Gozzi, anche grazie al supporto – importante - del Banco di Chiavari e della Riviera Ligure-Gruppo Banco Popolare, da sempre al fianco del settore giovanile chiavarese. Investimenti e fiducia nei giovani, questione di filosofia (vincente): con le dovute proporzioni, quando si parla di Cantera, Chiavari e Barcellona non sembrano poi così distanti.
Alberto Trovamala