La 'legge dell'ex' ha colpito anche il Bari. Un ex qualsiasi? Macchè. Quell'ex si chiama Ciccio Caputo: l'ex capitano dei pugliesi, prima amato e idolatrato, poi fischiato e ripudiato.
"Non ero teso, ma per me era una partita particolare - ha dichiarato Caputo nel post partita - A Bari ho passato tanti momenti indimenticabili e solo chi li vive può capire certe sensazioni. Alla fine ho dato tutto per l'Entella e ci godiamo questo momento, anche se ci mancano ancora 3 punti per chiudere il capitolo salvezza (ride ndr). Ci tenevo a far gol e dopo quello che ho passato a Bari dopo il gol non ho pensato a nulla".
Un sogno? No, tutto vero: "Ho pensato tante volte a questa giornata ed è andata come volevamo, come l'avevo sognata. Voglio fare i complimenti a tutti i ragazzi perché siamo prima uomini poi giocatori e ciò si vede in campo. Dobbiamo continuare così, senza fare previsioni ma giocando partita dopo partita. Al Bari i nomi sono importanti e io so cosa significa giocare a Bari, ma la cosa più importante è il gruppo". Infine, sulla nota amicizia con De Luca: "Ci siamo salutati, ma niente di più, visto le emozioni diametralmente opposte vissute".
Di Alberto Trovamala