Una nuova avventura al via per Giuseppe Iachini. E' lui l'allenatore chiamato dal presidente Corsi per risollevare l'Empoli, a secco di vittorie dalla prima giornata di campionato e attualmente al terzultimo posto in classifica. Dopo l'esonero di Aurelio Andreazzoli, il club toscano ha deciso di affidare la panchina all'ex Sassuolo, che si è presentato ufficialmente in conferenza stampa.
"Innanzitutto vorrei ringraziare la società per la stima che mi ha dimostrato - ha esordito Iachini -, ma vorrei salutare anche Andreazzoli, al quale sono vicino. In passato è capitato anche a me di vincere il campionato e poi di andare via, lui ha fatto un grande lavoro e questo non bisogna dimenticarlo. Secondo me l'Empoli è una squadra che ha qualità, nella quale c'è un giusto mix di gioventù ed esperienza. Il mio obiettivo, in questo momento, è fare al massimo il mio lavoro e portare le mie conoscenze: non mi piace parlare troppo, preferisco lavorare sul campo. Voglio regalare il massimo delle soddisfazioni a questa società. In ogni caso non ho la bacchetta magica, ma, come già detto, conosco solo la medicina del lavoro".
Iachini ha poi parlato della sua decisione, l'allenatore ha preferito l'Empoli nonostante l'interesse della Federazione greca per il ruolo di CT della Nazionale: "Mi ha fatto piacere l'interesse della Grecia, significa che ho lavorato bene. Ho avuto anche altre opportunità - ha chiarito l'allenatore -, ma ho preferito attendere e adesso l'Empoli è la situazione giusta per me. Dobbiamo partire bene sin da subito, attenzione all'Udinese che ha messo il Milan in difficoltà fino alla fine. La posizione di classifica è quella che è, ma dobbiamo fare in modo di invertire la rotta. Il calcio non è una scienza esatta e bisogna curare al massimo ogni dettaglio".
In chiusura il presidente Corsi ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a scegliere Iachini per la panchina: "Abbiamo fatto delle valutazioni e pensiamo di potercela giocare con tutti - ha chiarito il numero uno dell'Empoli -, da qui alla fine mancano 27 partite e possiamo raggiungere il nostro obiettivo. Abbiamo scelto Iachini perché pensiamo che ci possa dare ciò che fin qui è mancato, ovvero compattezza ed equilibrio. Dispiace per Andreazzoli, ha fatto grandi cose in Serie B, ma in A è più semplice attaccare con 3-4 giocatori che con 7-8. Abbiamo ricevuto tanti complimenti, è vero, ma con quelli non si fanno punti".