Come un fulmine a ciel sereno. Nemmeno il tempo di gioire per una convocazione storica che Egzon Krasniqi deve rifare la valigia. Next stop Castrovillari, nella profonda Calabria. Una notizia inattesa, forse, viste le buonissime premesse esistenti. Un trasferimento lampo, reso possibile grazie soprattutto ai buoni uffici dell'agente FIFA Stefano Vitullo, manager del ragazzo, che in quattro e quattr'otto ed a pochissime ore dalla fatidica chiusura delle liste, è riuscito nella "magia" di trasferirlo ai piedi della Sila, con la preziosa collaborazione di Simone Botta.
Un'esperienza, quella di Gravina, interrotta forse sul più bello, visto la convocazione nella Nazionale U21 kossovara da parte del giovane attaccante a compimento di una stagione, quella con la Virtus Francavilla, che l'ha portato a vincere il suo primo campionato. "Peccato per ciò che poteva essere ed invece non è stato. Poco male però, perché personalmente sono già orientato verso la mia nuova avventura e non vedo l'ora di conoscere i miei nuovi compagni di squadra, oltre che il mister ".Ha fame Egzon perché il calcio è la sua vita. E fare il calciatore dovrà essere il suo unico mestiere. "Io ho voglia di diventare un calciatore vero e lavorerò ancor più duramente affinché ciò accada. Devo ripagare i sacrifici della mia famiglia e la fiducia del mio agente, ormai diventato un fratello per me. Nessuno mi ha regalato niente e di questo vado orgoglioso".