E la torta (rojiblanca) a…Simeone! Veron, Zanetti, Eriksson e Torres:...
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 28/04/2016 -

E la torta (rojiblanca) a…Simeone! Veron, Zanetti, Eriksson e Torres: tutti in piedi per Diego Pablo, Cholismo un modo di essere

profile picture
profile picture

Luci che si abbassano: atmosfera, prego. In tre per quella torta gigante, meringata con panna e fragole grande come il cuore di papà: Giuliano, Gianluca e Giovanni in fila, eleganti e decisamente a loro agio… in rojiblancos. Tanto quelli sono i colori, Atletico o River Plate davvero poco cambia. “Meringata eh, non merengues”. Sia mai, un’intera sala potrebbe offendersi.

E poi ecco lui, vestito nero da gala e capelli rigorosamente all’indietro, gel su gel come al suo solito. Tutti in piedi, un respiro e… “Tanti auguri a te, tanti auguri a te…” Simeone che quasi si commuove, altroché bava alla bocca o foga da Champions. Lacrimuccia si si, un bacio ai tre figlioli più alla mamma adorata. “Si ma quanta gente…” sibila l’argentino meravigliato e stupito. Si fa avanti Lucescu, suo primo allenatore ai tempi del Pisa. “Oh, chi si vede!” c’è pure un idolo come Diego, si Maradona: compagni a Siviglia e che ricordi con Aragoners a dirigere l’orchestra. Più di una chiacchierata con Moratti, Zanetti e Ronaldo, quella Coppa vinta a Parigi l’apice del loro amore. “Del 5 maggio non ne parliamo va, meglio” chiosa Simeone, allora biancoceleste. Solo sorrisi in questo giorno di festa. Si ma la Serie A vinta a Roma dove la mettiamo? Veron, Crespo, Almeyda e Sven Goran Eriksson corrono ad abbracciarlo. Non si vede Fernando Couto, e per fortuna forse: più botte che carezze tra i due alla Lazio. 

D’un tratto, il “tanti auguri” viene sovrastato da “Atleti, Atleti, Atletico de Madrid”Falcao, Aguero, Forlan, Torres, Arda, Diego Costa, Raul Garcia, Griezmann… e via così. Più tutti i dirigenti e pure vari tifosi (popolo colchoneros vero e proprio): sfilata rojiblanca in grande stile, con quel regalo così vistoso da coprire una parete intera. Altra torta a forma di Liga e mille frasi tutt’attorno: "Partido a partido” partita dopo partita. "A algunos les molesta que estemos vivos” ad alcuni infastidisce che siamo vivi. "No ganan siempre los buenos, ganan los que luchan” non vincono sempre i migliori, vince chi lotta. "Estos chicos nacieron con unos huevos muy grandes, felicito a sus mamás” questi ragazzi sono nati con due palle grandi come una casa, mi complimento con le loro madri. “Juega cada partido como si fuera el último” gioca ogni partita come se fosse l'ultima. "El esfuerzo no se negocia. Ni tolero el conformismo. La pasividad está alejada de mí” non si scende a compromessi per il sacrifico. Non tollero il conformismo. La passività non fa parte di me. "Disfruto ganando un título. Pero lo que ya se hizo se quedó atrás. El fútbol siempre es el mañana” godo vincendo titoli ma quello che è già stato fatto resta alle nostre spalle: il calcio è sempre domani. Cholo? No, Cholismo. Modo di essere, stile e ragione di vita. Da lottatore, vincente. E sala nuovamente tutta in piedi per lui: tanti auguri Simeone, altri 46 così. 



Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!