Genova-Sanremo, andata e ritorno. Sette giorni, mille chilometri (a piedi). Sempre a caccia del nuovo Bomber della Canzone Italiana. E poi le emozioni, tante. Sempre le stesse, al tempo stesso ogni volta diverse. Non c'è il due senza il tre... e allora ecco(mi)ci di nuovo qui, per il terzo anno consecutivo a raccontare il Festival di Sanremo nell'unico modo nel quale siamo capaci di farlo: mettendoci dentro un po' di pallone, che in casa nostra (vostra) non manca mai. Da Enrico Ruggeri (e la sua Inter) ai Dear Jack (per due quinti bianconeri, Juventus): passando per Clementino (e il suo DNa-poli) e Lorenzo Fragola (diviso tra Catania e Inter). E poi gli (giallorossi) Zero Assoluto, Marco (Morgan) Castoldi, Elio (e Le Storie Tese), Rocco Hunt, Neffa, Annalisa, gli Stadio (vincitori del Festival) e tutti gli altri. Fino ad arrivare alla giovanissima Nuova Proposta Chiara dello Iacovo, tifosa bianconera alla quale i calci ad un pallone oltre che guardarli piace darli.
Interviste, risate, e anche qualche 'provino' pallone tra i piedi. Gli immancabili selfie, a immortalare l'emozione di un momento, tra sveglie puntate sempre troppo presto e notti finite a tirare sempre troppo tardi. A lavorare s'intende eh! Festival, Dopofestival e... un salto alle feste di 'Casa Sanremo', lo ammetto, non è mancato mai. Con gli (ormai) amici di sempre e quelli nuovi, che ogni anno arrivano ad allungare la lista di quelli vecchi. Un drink, tanta musica e quest'anno anche il pallone (giocato intendo). Non io tranquilli, come sempre il mio compito è stato quello di raccontarlo. Cosa? Il primo 'Torneo dei Fiori', andato in scena sul 'prato verde' della terrazza del Palafiori, per sette giorni diventato la mia seconda casa.
Valigia pronta, la settimana (come ogni anno) è purtroppo già volata. Ora (come ogni anno) comincerà il mio personalissimo Dopofestival, tra le decine di foto da scambiare con gli amici su Whatsapp e i mille ascolti delle canzoni che mi (ci) hanno accompagnato per una settimana intera. Momenti già diventati ricordi, emozioni che anche quest'anno ho (abbiamo) il piacere di condividere con voi, che in questo breve ma intensissimo viaggio (mi) ci avete accompagnato. Tempo scaduto, è ora tornare a casa. Non senza un po' di nostalgia, per un'atmosfera che vi assicuro ha davvero qualcosa di speciale. Appuntamento all'anno prossimo, con la musica s'intende eh. Perché le emozioni legate al pallone quelle no, non finiscono mai. E da domani sar(ó)emo ancora qui, su Gianlucadimarzio.com pronti a raccontarvele. Occhio L calendario, countdown cominciato, in attesa della prossima caccia al nuovo Bomber della Canzone Italiana.