Nei giorni scorsi l’Uefa ha pubblicato i dati che si riferiscono ai compensi percepiti dalle società di calcio europee per aver consentito ai propri tesserati di partecipare alle Qualificazioni Europee 2014-15 e alla fase finale di UEFA EURO 2016.
Sono state ben 641, contro le 180 del 2008 e le 575 del 2012, le società che hanno beneficiato dei contributi finanziari per UEFA EURO 2016, con una leggera diminuzione rispetto alle 659 previste inizialmente. Il numero definitivo di club e gli importi distribuiti sono stati decisi a seguito della finalizzazione delle disposizioni finanziarie per l'evento in Francia.
Il meccanismo preciso di distribuzione dei pagamenti è stato concordato tra l’UEFA e l'Associazione dei Club Europei (ECA), che prevedeva di assegnare alle società interessate una cifra uguale per ogni giocatore impegnato con la propria nazionale in ogni partita delle qualificazioni, e un importo fisso a giocatore per ogni giorno della fase finale, ponderata con la categorizzazione FIFA dei club per l'indennità di formazione.
Dopo 329 partite – 278 delle Qualificazioni Europee e 51 della fase finale – tante società delle 54 federazioni europee partecipanti hanno potuto beneficiare del programma. Un totale di 150 milioni di euro – con un sostanziale aumento di 50 milioni rispetto al 2012 - è stato messo a disposizione dei club, così come stabilito nel Memorandum d'Intesa (MoU) rinnovato dall’UEFA e dall’ECA nel 2015 e valevole fino al 2022.
Sulla base del meccanismo di distribuzione dei pagamenti, così come approvato dal Comitato Esecutivo UEFA, 100 milioni di euro sono stati divisi tra i club i cui calciatori hanno partecipato alla fase finale di UEFA EURO 2016. I restanti 50 milioni di euro, cui vanno aggiunti altri € 744'937, residui dell’europeo 2012 sono stati suddivisi tra i club i cui giocatori hanno partecipato alle qualificazioni per UEFA EURO 2016, a prescindere che la nazionale in questione si sia qualificata alla fase finale o meno, per un totale complessivo di € 939.721.
L’Italia ha ricevuto un contributo pari a € 15.822.779,68, e occupa il terzo posto europeo dopo Inghilterra, € 38.329.085.28, e Germania, € 18.483.390.89. L’Inghilterra, la Germania e la Spagna ci precedono nel numero delle società che hanno beneficiato dei contributi con 60, 39 e 34.
Le 31 società italiane che hanno beneficiato di questi contributi appartengono alle maggiori Leghe nazionali con il Catania, unico rappresentante della LND. La Juventus, con € 3.484.875, 38, è prima anche in Europa, seguita dalla Roma, nono posto in Europa, con € 2.124.904,29 e dal Napoli con € 1'466'426.97. Ecco l’elenco completo.
L’Italia ha ricevuto un totale di € 15.822.779,68 così suddivisi: AC Cesena € 210.174,94; AC Chievo Verona € 156.828,62; AC Milan € 612.194,34; ACF Fiorentina € 1.375.824,03; AS Livorno Calcio € 21.357,30; AS Roma € 2.124.904,29; Atalanta BC € 22.920,03; Bologna € 278.262,43; Cagliari Calcio € 257.705,93; Como Calcio € 115.698,89; Calcio Catania € 25.898,76; Carpi FC € 16.822,40; Empoli FC € 331.636,53; F.C. Internazionale Milano € 884.911,28; Parma FC € 26.010,07; Frosinone Calcio € 190.634,18; Genoa CFC € 306.940,14; Hellas-Verona FC € 144.166,97; Juventus Football Club € 3.484.875,38; Modena FC € 42.714,59; Pescara € 171.148,09; S.S. Lazio € 1.188.410,05; Spezia € 29.832,41; SSC Napoli € 1.466.426,97; Ternana € 4.271,46; Torino FC € 837.829,01; UC Sampdoria € 301.727,14; Udinese Calcio € 391.749,05; US Città di Palermo € 516.111,45; US Latina Calcio € 8.865,29; US Sassuolo Calcio € 275.927,66.
Alla presentazione dei risultati il presidente UEFA, Aleksander Čeferin e Karl-Heinz Rummenigge, presidente ECA, hanno dichiarato la loro soddisfazione per la distribuzione dei benefici finanziari a così tanti club, dai più piccoli ai più grandi, per il loro prezioso contributo offerto a UEFA EURO 2016, ma soprattutto perché questi contributi vanno a compensare le risorse che le società investono nella crescita dei calciatori che contribuiscono ai successi sportivi e finanziari delle rispettive nazionali. Per UEFA EURO 2020, si mira a raggiungere un importo totale da distribuire di 200 milioni di euro.