Riccardo Osolini e la prima gara da ex. Atalanta-Juventus potrebbe essere l'occasione giusta per il prodotto del settore giovanile dell'Ascoli per mettersi in mostra in un inizio di stagione forse al di sotto delle aspettative. A confermarlo anche il suo procuratore, Donato Di Campli, nel corso di un'intervista concessa a Tuttosport:
"Speravo in un maggiore minutaggio, ma capisco anche Gasperini, che è un bravo allenatore" - attacca Di Campli - "Riccardo fin qui ha giocato soltanto spezzoni di gara, però tutti positivi: penso al rigore che si è procurato contro il Chievo, al gol che gli hanno annullato con il Crotone e pure con la Fiorentina è entrato bene. Aspettiamo la prima da titolare e penso se lo auguri anche la Juventus, che tiene molto al ragazzo. Il prestito biennale a Bergamo è stato condiviso con i dirigenti bianconeri. In estate Orsolini sarebbe potuto andare ovunque. Estero? Sì, è stato a un passo dal prestito al Psv, in Olanda".
Nessun pentimento per la scelta della scorsa estate: "No, perché l’Atalanta è una squadra importante e l’ambiente per un talento che deve esplodere è ottimo. Orsolini ha tutte le carte in regola per imporsi a Bergamo e sono sicuro che arriverà il suo momento. Poi, ovvio, se Riccardo non dovesse trovare continuità è logico che a gennaio dovremo rivalutare la situazione. Juventus? E’ una partita speciale, per lui. Avrebbe tanta voglia di mettersi in mostra, magari sarà l’occasione buona. Però fidatevi di me: il ragazzo è serio e maturo, sta vivendo la situazione con grande serenità. Ci sentiamo tutti i giorni e non è il tipo che bisogna motivare con dvd, aneddoti di campioni o racconti: legge già tanto di suo. E’ un 20enne che vive di calcio 24 ore su 24".
Bentancur, coetaneo di Orsolini, si è preso un posto da protagonista: "Se lo è meritato ed è un bel segnale per tutti i giovani bravi. Ogni ragazzo ha il proprio percorso, i propri tempi di maturazione. Vedrete, in due-tre anni anche Orsolini arriverà alla Juventus. Sono pronto a scommetterci la mia percentuale sul suo contratto e una cena nel ristorante più lussuoso di Montecarlo".