Meglio un importante ruolo per lo Stato spagnolo o la partita della propria squadra del cuore? Un tifoso del Betis non ha dubbi, soprattutto se la gara in questione non è una semplice partita ma il derby contro il Siviglia. Come raccontato da AS, il ragazzo è stato sorteggiato per presiedere un seggio per le elezioni generali del 10 novembre. Peccato che quella data era già segnata in rosso sul suo calendario, non per l'impegno politico ma per la disputa della partita attesa tutto l'anno a Siviglia.
Ma essendo quello un impiego pubblico, il tifoso del Betis non se la può cavare con un semplice rifiuto e allora ecco la soluzione: "Tifare per il Betis può essere considerato come una religione e non potrei svolgere al meglio il mio lavoro per il nervoso e il senso d'ansia generato dal non vedere la partita".
Ma il tifoso in cuor suo sembra essere dispiaciuto, anche se riesce molto difficile credere alle sue parole: "Se le elezioni non si fossero tenute in contemporanea con la partita, sarei orgoglioso della nomina a presidente del seggio. Ma tra le due cose non posso non scegliere la partita del Betis. Squadra per la quale sono già state fatte scelte importanti e sacrificate date come quella del matrimonio o la nascita di mia figlia, cui non ho assistito per seguire una partita". Nella vita ci sono delle priorità e le sue sembrano essere evidenti. Lo Stato dovrà farsene una ragione (e trovare un altro presidente di seggio).
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