Andres Iniesta saluta il Barcellona nell'unico modo che conosce. Vincendo. Liga (la settima in 10 anni) conquistata ieri sera, contro il Deportivo e grazie alla vittoria per 4-2 in trasferta firmata da Coutinho e dalla tripletta di Messi. E se la Pulce porta a casa il pallone, Don Andrès porta in bacheca il 32esimo trofeo in maglia blaugrana. Ma non solo. Porta con sè molto di più, anche l'ovazione del Riazor. Tutto lo stadio in piedi ad applaudire un giocatore che ha segnato un'epoca e che sta vivendo le sue ultime gare con il suo Barcellona. Un momento carico di emozione al suo ingresso in campo, all'86', sostituendo Rakitic e mettendo al braccio quella fascia di capitano a cui l'altro ieri ha detto addio in lacrime in conferenza stampa.
Il Barça festeggia, il Deportivo saluta la Liga. Retrocessi e... contenti. Non solo perché "Voltaremos", come ha titolato un giornale della Galizia, ma anche perché la rivalità viene messa da parte difronte alla grandezza di un giocatore come Iniesta a cui ogni tifosi presente al Riazor ha tributato il proprio applauso. Ovazione e brividi, da parte di chi ha conquistato la Liga e chi l'ha lasciata. This is football.