Accantonato. Perché dall’arrivo di Mourinho al Manchester United, Matteo Darmian il campo l’aveva visto davvero poco. Così fortemente voluto da van Gaal appena un anno prima; costretto a osservare i compagni dalla panchina o addirittura dalla tribuna nelle prime 9 di Premier di questa stagione.
Strano il destino. C’è chi addirittura l’aveva inserito nella speciale 'lista nera' stilata dallo Special One per il mercato di gennaio, tradotto: giocatori non graditi. Rojo, Jones, Schweinsteiger, Schneiderlin, Carrick, Young, Depay e appunto, Darmian. Con le big italiane che già iniziavano a pensarci.
Ma Matteo Darmian non si è arreso. Allenamenti a testa bassa, zero parole: a parlare ci pensa il campo. E così è stato. Complice anche l’infortunio di Antonio Valencia, nelle ultime due di Premier contro Burnely e Swansea Darmian si è ripreso la fascia giocando 180'. E convincendo: cosa più importante. 6,5 e 7 in tutte le pagelle. “Ha giocato alla grande, è sempre pronto a fare del suo meglio”, parole d’elogio anche da parte di Mourinho al termine dell’ultimo match. Attestato di stima.
Perché il duro lavoro e la serietà ripagano, sempre. Con la conferma più gradita, quella dei convocati di Ventura, a farne da testimone. “Lavoro per mettere in difficoltà il mister, non è vero che Mou mi ha messo da parte”: firmato, Matteo Darmian. E viste le ultime prestazioni, c’è da credergli. Anche se in caso di partenza le pretendenti certo non mancherebbero. Ma il mercato è lontano. Accantonato a chi? Matteo Darmian ha un solo obiettivo: riprendersi lo United.