A Leo Messi riesce tutto, anche di passare nel giro di una settimana da giocatore più decisivo del mondo a simbolo della sconfitta del Barcellona. La doppietta con il Liverpool nella semifinale d’andata di Champions League lo ha portato in paradiso, la rimonta degli inglesi pochi giorni dopo lo ha trascinato nell’inferno delle polemiche. Dagli elogi alle critiche, a volte anche feroci, arrivate anche da ex campioni come Ronaldo il Fenomeno che pochi giorni fa si chiedeva il motivo per cui Messi non fosse criticato come gli altri dopo le sconfitte del Barcellona.
A prendere le difese dell’argentino ci ha pensato Dani Alves, che ha condiviso con il 10 del Barcellona lo spogliatoio per diversi anni. L’esterno francese attraverso un’intervista rilasciata a Espn ha fatto sapere che “all’andata col Liverpool tutti avevano detto che Messi era stato stratosferico, un extraterrestre. Se c’è qualcuno di cui non si parlare male è Leo per quello che dà dentro e fuori dal campo e per come vive. Da molti anni gioca ad alti livelli sempre al top. Questo è uno sport di squadra e ognuno deve fare il proprio lavoro al 100%. Solo nel golf e nel tennis vince il singolo”.
Da Messi a Cristiano Ronaldo, Dani Alves torna su una vecchia polemica con il portoghese: “Si è arrabbiato con me perché ho detto che giocatori come lui, Leo e Neymar sono sempre in copertina quando le cose vanno bene e ci restano anche quando non funzionano, ma non ci sono più quando veniamo eliminati. Sono persone che portano con sé molte ripercussioni… ma se c’è qualcuno di cui non si può parlare male è Messi. Neymar? Lui e Messi sono diversi, ma fanno sempre la differenza. Però non possono fare tutto il lavoro da soli. Devono avere un ambiente per fare la differenza”, ha concluso il brasiliano.