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Data: 09/09/2016 -

Dall'"invasione" cinese alla Grecia Made in Italy: Montecalvo compra l'Iraklis, e quel sogno Trap...

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Una firmetta qui, un'altra quaggiù. Ecco fatto, contratti firmati e storia che si compie. Quella dell'Iraklis, ovvio, società con un qualcosa di mitologico e affascinante alle spalle. Cosa? Niente fretta, a spiegarcelo ci pensa Fabio Montecalvo, imprenditore pugliese che ha deciso di fare un grande passo, diventare il primo presidente italiano di un club ellenico.

"L'Iraklis di Salonicco è un club solido, uno dei più antichi della Grecia ed è intitolato ad Ercole". Ah, la mitologia! Arte e divino che si mescolano, fino a trasformarsi ai giorni nostri in meri numeri da studiare e contratti da sottoscrivere: "Il mio gruppo è da un po’ di tempo che cercava di investire nel calcio - sottolinea Montecalvo ai microfoni di GianlucadiMarzio.com - abbiamo avuto modo di valutare altre opportunità ma i nostri occhi si son posati su Salonicco, sull'Iraklis in particolare. Abbiamo firmato un preliminare che rappresenta il primo passo che porta alla vendita. Con questo pre-accordo si apre la due diligence, l’analisi dello stato patrimoniale del club, una valutazione che si rende necessaria prima di ogni trasferimento di società. Detto questo, posso confermare che la nostra firma è l’aperitivo prima della cena, non stiamo valutando se, noi stiamo studiando come portare avanti questo nostro progetto".

Carte da firmare sì, ma anche una squadra da rinforzare e far crescere, magari ritagliandole un posto al sole nell'Europa che conta: "Non nascondo che la nostra idea è quella di portare il club ad avere una buona visibilità europea, magari centrando il traguardo dell'Europa League nel giro di un anno e mezzo. Per farlo ho bisogno di introdurre in società gli uomini del mio fondo di investimento, il nostro management e la nostra competenza non solo nei numeri ma anche nella parte tecnica, perché altrimenti non avrebbe senso acquisire un club".

I nomi sul tavolo sono di quelli tosti, Montecalvo sembra già avere le idee chiare: "Il mio sogno, essendo anche juventino, è Giovanni Trapattoni. E’ un uomo immagine, un grande allenatore e ha esperienza, ci farebbe fare quel salto di qualità che io ho in mente. Mercato svincolati? L'ho analizzato, mi piace molto Kevin Constant ma bisogna capire bene la situazione. Intanto puntiamo sul nuovo arrivato Lamprou, poi per quanto riguarda il rafforzamento della squadra ci penseremo a gennaio, prima di tutto bisogna mettere tutto definitivamente a posto dal punto di vista societario, ma manca davvero pochissimo". Ad un calcio italiano sempre più con gli occhi a mandorla, Fabio Montecalvo ha preferito l'entusiasmo della Grecia. L'Olimpo sullo sfondo, Ercole sul petto, contratti già firmati e un sogno che si realizza, l'Iraklis parla pugliese: ancora una volta, Italians do it better!



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