Brividi, emozioni, adrenalina a mille: semplicemente Tottenham-Arsenal! Nord di Londra in fibrillazione, si gioca il derby più importante degli ultimi 20 anni. Spurs da una parte, Gunners dall’altra. In palio, forse, un’importante fetta di Premier League, in attesa di quei volponi assatanati del Leicester. White Hart Lane teatro perfetto, bolgia di colori e passione, con quella fine pioggerellina a rendere tutto tremendamente poetico.
Unbelievable match, sfida semplicemente fantastica. Ritmo frenetico, occasioni da una parte e dall’altra, football puro e bellissimo. Impreziosito da due magie, vere e proprie prodezze da far strabuzzare gli occhi. La prima porta la firma di Aaron Ramsey… E che firma! Tiro di Bellerin, palla che sembra poter terminare innocua tra le braccia di Lloris. No, nient’affatto. Lampo di genio assoluto del centrocampista gallese, tacco pregiato a deviare la traiettoria e 1-0 per l'Arsenal. Numero da urlo, quinto centro in campionato e al diavolo tutti quei maledetti infortuni che lo perseguitano.
Finita qui? Naa, non ci pensate nemmeno. Nel secondo tempo cambia tutto, si sovverte il mondo. Doppia ammonizione per Coquelin al 54’, francese cacciato via e Gunners in 10. Tra il 59’ e il 61’, accade l'inverosimile. Prima pareggia Alderweireld, poi ecco la seconda opera d’arte del pomeriggio londinese. Il regalo alla platea deliziata lo fa lui, The HurriKane. L’uragano colpisce ancora, violento come non mai nonostante la mascherina al naso. Limite dell’area di rigore, sguardo veloce a Ospina e colpo da fuoriclasse. Boom! Tiro a giro meraviglioso e...Yesss! Tottenham in vantaggio, White Hart Lane in delirio. Ancora Harry Kane, l’uomo dei derby di Londra.
2-1, partita finita e Tottenham a pari punti col Leic… Alt, fermatevi. Altro colpo di scena, inaspettato. ‘El nino maravilla’, vi dice niente questo nome? Certo che si, come dimenticarlo. Contropiede terribile dei Gunners, palla ad Alexis Sanchez che buca la porta. Draw, pareggio. 2-2 e fischio finale. Che partita, applausi a scena aperta per una gara da brividi. Come una mostra di opere d’arte, dal colpo di tacco del fuoriclasse gallese alla pennellata del numero 10 Spurs.
In lontananza si vede un uomo gongolare, sorridere di gusto. Sulla sessantina, capelli bianchi ed esperienza da vendere. Claudio Ranieri incassa il regalo e lo scarta, felice. Più tardi, il suo Leicester, può davvero scappare…