“Non vedo alcun motivo che possa portarci ad interrompere il campionato”. Il presidente della Lega di Serie A Paolo Dal Pino, intervenuto a ‘La politica nel pallone’ su Gr Parlamento, ha rassicurato così circa la prosecuzione della stagione sportiva in Italia 24 ore dopo le parole del presidente del FIGC Gabriele Gravina.
Poi a proposito del protocollo adottato: “Abbiamo il protocollo più severo d’Europa, concordato e approvato dal Ministero della Sanità. L’abbiamo sempre rispettato e laddove ci sono stati dei dubbi c’è la Procura che indaga. Da maggio abbiamo ricominciato in modo esemplare e inoltre abbiamo chiesto alla Federazione medico sportiva di proporci un protocollo se possibile ancor più severo. Più di così non possiamo fare”.
Il campionato è proseguito non senza perdite economiche. Da qui l'appello al governo: “Abbiamo perso circa 600 milioni dovuti alle misure restrittive. Abbiamo chiesto come per gli altri settori delle misure di ristoro, la nostra richiesta è stata solo di differire i termini di pagamenti, non abbiamo chiesto soldi allo stato. Ho chiesto anche la reintroduzione del betting, che ha sottratto alla Serie A risorse importanti come avviene all'estero. Ci sono 32 milioni di italiani che seguono il nostro sport. Mi aspetto una attenzione in un momento come questo, il calcio è parte della cultura del nostro Paese. Si parla solo di Ronaldo o Lukaku, ma nel calcio ci sono oltre 300mila persone che lavorano come i magazzinieri o i massaggiatori, ma che in un momento difficile sono in grande difficoltà".