Il sogno di ogni giocatore di Football Manager è far diventare una piccola squadra un grande club. Vincente. E c’è chi c’è pure riuscito nella realtà, come la favola Leicester del nostro Ranieri. Sir Claudio il perfetto giocatore di Football Manager, quello che ha realizzato, davvero, il sogno di tutti noi. Ma forse c’è qualcosa di ancora più bello che vincere con una piccola: far tornare grande una squadra che grande lo è stata e adesso non lo è più. Quindi: perché non iniziare la carriera a Football Manager 2018 con il Parma? La società emiliana è tornata in B dopo un anno in D e uno in Lega Pro, ed è pronta a tornare ai successi di fine anni ’90. Una sfida stimolante e divertente per ogni manager, una lunga cavalcata che è lì ad aspettarvi. Con una rosa all’altezza ed una proprietà (cinese) pronta a investire anche dopo la promozione. Provateci.
Il Parma, ma non solo. In B c’è pure il Venezia di Pippo Inzaghi che sogna il ritorno tra i grandi. E allora perché non puntare sui veneti per la lunga cavalcata di B sognando la A? La rosa ha un buon mix di giovani ed esperti, la location è affascinante. Per i nostalgici delle figurine di fine anni ’90 con Recoba & co tra le 18 (allora erano così) di A, un’occasione da cogliere al volo.
La B è troppo facile per voi? Scendiamo un gradino sotto allora e provate a sedervi sulla panchina di Lecce e Catania: due piazze esigenti, ma decisamente due città che meritano il ritorno in Serie B. E se volete sedervi a lungo sulle loro panchine, perché non sognare anche qualcosa in più?
Se volete invece cominciare in Serie A, il Milan è una sfida stimolante: riportarla in Europa è un obiettivo a portata di mano, ma occhio perché il debito con il fondo Elliott può diventare un fardello sul mercato 2018 se non centrerete la qualificazione in Champions League. Volete un’altra bella sfida? La Sampdoria è una fucina di talenti. E se riportaste il tricolore sotto la Lanterna come Vialli e Mancini? A Football Manager tutto è possibile. E’ il bello del gioco manageriale che amiamo. Tutti.
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