Di diritto nella storia del calcio. Giocate, gol spettacolari e parate miracolose sì, ma anche splendide coreografie. L'essenza del tifo, creatività da artista e comunicazione visiva da manuale. Colori, disegni geometrici e artistici, progettazione e realizzazione che niente ha da invidiare a quello che succede in campo. Perché il calcio è anche filosofia del tifo, e le pagine di questo sport raccontano momenti indimenticabili segnati da coreografie che toccano l'anima e spalancano gli occhi, che ironizzano sportivamente sulle rivali di sempre o semplicemente celebrano i momenti più alti delle proprie squadre del cuore. Loro, le coreografie che tutti aspettano e tutti fotografano a pochi minuti dalle grandi sfide, siano finali di Champions o derby cittadini. Colori che riempiono le curve, istantanee da copertina e da album dei ricordi.
Così, abbiamo provato a divertirci recuperando quindici fra le più spettacolari coreografie della storia del calcio. Dalla Scozia alla Turchia, dalla Germania al nostro calcio: difficile sceglierne quindici, lo ammettiamo. La lista di chi meritava di essere scelto è lunghissima e lasciamo a voi il piacere di segnalarcene altre: queste sono le nostre quindici, rigorosamente in ordine casuale. Qui le descrizioni e la loro storia, sotto la nostra fotogallery: per riviverle con noi.
1. Celtic - Barcellona, 7 novembre 2012: notte di gala, al Celtic Park arrivano i 'marziani'. Una serata speciale, anche perché gli scozzesi compiono 125 anni di gloriosa storia, e allora celebrare è un obbligo: uno stadio che si dipinge di bianco e di verde e canta a squarciagola l'inno del club. Emozioni scozzesi, che toccano tutti.
2. Dresda - Magdeburg, 31 ottobre 2015: E' uno spettacolo puro, senza mezzi termini. Forse la più bella coreografia di sempre, sicuramente la più grande. 25,000 euro di spese, 70 chilometri di filo tessuto in una coreografia da 450 metri che coinvolge 29,000 fan. Quanto ci hanno messo? 850 giorni di lavoro. "La migliore tifoseria di sempre" recita lo striscione, hanno trovato sicuramente il modo per farlo capire. Ah, Serie C tedesca. Non la finale di Champions... Derby contro il Magdeburg per il Dresda, vinto 3-2. Chissà i festeggiamenti...
3. Fiorentina - Juventus, 7 aprile 1991: è il giorno del ritorno di Roberto Baggio a Firenze, come se la sfida fra Fiorentina e Juventus non fosse già abbastanza sentita. Campanilismo storico, che Firenze vive come un derby. E in un'occasione così si vuole mostrare tutta la propria bellezza: così, la Fiesole si colora di bianco e di viola, bandierine che compongono la skyline dei monumenti di Firenze. Il calcio ad abbracciare la storia.
4. Milan - Inter, 24 ottobre 2004: storie di derby e rivalità di vecchia data, una città divisa in due cuori a tinte diverse: il rossonero da una parte, il nerazzurro dall'altro. Quando sorride una l'altra piange, e viceversa. E la Curva del Milan saluta così i cugini dell'Inter: "Interista diventi pazzo", con l'urlo di Munch stampato al centro.
5. Borussia Dortmund - Malaga, 9 aprile 2013: il Borussia, sorpresa di Champions, nei quarti sfida al Malaga. Arriverà in finale, conquistando il cuore di molti in Europa, ma soprattutto stupendo tutti con una spettacolare coreografia proprio in occasione della gara contro gli spagnoli. Negli occhi di ognuno, di diritto fra le più belle di sempre.
6. Roma - Lazio, 11 gennaio 2015: difficile da lasciare fuori, difficile anche scegliere fra i tantissimi derby di Roma. Abbiamo deciso per l'ultimo, due belle coreografie da entrambe le curve: i colori della Capitale.
7. Galatasaray - Borussia Dortmund, 4 novembre 2014: di coreografie ad Istanbul se ne intendono, da sempre. Mozzafiato, spettacolari, tridimensionali: ne abbiamo scelta una, quella di Champions contro il Borussia. Nonostante la sconfitta ed il momento difficile, una magia in curva in 3D: stile Galatasaray, esperti di coreografie.
8. Barcellona - Inter, 28 aprile 2010: nella notte che regala la finale di Champions all'Inter di Mourinho, il Camp Nou regala una spettacolare coreografia: il blaugrana dipinge tutto lo stadio insieme al giallo della Catalogna, la sagoma di un uomo che tifa Barça campeggia sugli spalti. Non basterà per passare in finale, ma per entrare in questa lista sì.
9. Napoli - Juventus, 2 marzo 2013: "Terra mia", una canzone di Pino Daniele ma anche lo slogan scelto dalla Curva del Napoli per accompagnare la coreografia. Un cielo azzurro, il Vesuvio tinto di bianco e realizzato con le bandierine dei tifosi: e poi? Spettacolo pirotecnico, perché il vulcano che guarda il golfo erutta grazie ai fumogeni. Effetti speciali, firmati Napoli.
10. Juventus - Atletico Madrid , 9 dicembre 2014: Torino, Juventus Stadium. Storia recente, ma tante coreografie realizzate nella nuova casa dei bianconeri. Serata di Champions, notte di gala per Torino e per la Juve che si gioca gli ottavi contro l'Atletico. Un cuore giallo e poi un lungo elettrocardiogramma che unisce tutto lo stadio. Emozioni e batticuore, con cui chiudiamo il nostro viaggio.
11. Genoa - Venezia, 11 giugno 2005: E' il giorno del "temporaneo" ritorno del Genoa in Serie A. I rossoblù vincono 3-2, purtroppo per i tifosi del Grifone però in estate scoppierà "il caso Genoa" e la squadra verrà retrocessa in C1. Quella coreografia, però, non potrà cancellarla nessuno.
12. Inter - Milan, 6 maggio 2012: Una delle tantissime (meravigliose) coreografie del derby di Milan. La curva nerazzurra abbraccia così i propri giocatori, con un settore riempito dai propri colori ed il messaggio milanese ai cugini.
13. Milan - Barcellona, 28 marzo 2012: Finì 0-0 quella sfida stellare di Champions a San Siro, Barcellona frenato al Meazza dai rossoneri. Splendida, però, la coreografia dei tifosi del Milan: una riproduzione del celebre gioco Pac-Man e la scritta "Mangiamoli!".
14. Genoa - Sampdoria, 14 aprile 2013: Festa a Marassi, lo spettacolo del derby della Lanterna. Genoa e Samp pareggiano 1-1, meraviglioso lo scambio di coreografie ad inizio partita. Per i blucerchiati, un sole che sorge in un cielo dei propri colori. E quella frase "Può passare il tempo ma siamo sempre noi".
15. Salernitana - Casertana, 9 maggio 2015: 1-1 all'Arechi, ma il pareggio basta alla Salernitana per festeggiare il ritorno in Serie B. In modo spettacolare, con una coreografia che ha messo il sorriso a tutto lo stadio e fatto il giro del mondo. Meravigliosa.
Scegliere, lo ripetiamo, è stata dura: non sono le più belle, ma quindici fra le più belle. Segnalateci le vostre preferite, magari per una seconda puntata di questo speciale sulle coreografie.