L’attesissimo derby fra Casertana e Juve Stabia si giocherà a porte chiuse. Lo ha ufficializzato la società rossoblù con una nota su sito ufficiale.
Non è stata concessa allo stadio ‘Alberto Pinto’ l’agibilità, dopo l’inizio dei lavoro di ristrutturazione in vista delle Universiadi. Il presidente della Casertana Giuseppe D’Agostino non ci sta e, nella conferenza stampa indetta dopo la decisione sulla gara, si è scagliato contro il Comune: “I tifosi devono sapere la verità. Se con la Juve Stabia si gioca a porte chiuse la colpa è del sindaco di Caserta. L’amministrazione comunale non aveva comunicato in maniera ufficiale l’inizio dei lavori allo stadio. Ad oggi, le uniche aree agibili sono quelle degli spogliatoi e il terreno di gioco”.
Parere negativo sull’agibilità del ‘Pinto’ espresso dal Questore di Caserta, in seguito al sopralluogo allo stadio di questa mattina. Nella giornata di giovedì la Commissione di Vigilanza aveva chiesto un adeguamento in vista della partita. Ma la Questura non era stata informata: “La Commissione ci aveva chiesto di eseguire giovedì una recinzione – continua D’Agostino - per evitare l’accesso al cantiere della Curva Sud. Abbiamo consegnato il lavoro venerdì alle 16.00, e l’ingegnere ha firmato il tutto, ma il vero problema non era quello. La Questura non ha colpe”.
Il presidente della Casertana conclude la conferenza stampa con un annuncio incredibile: “Dopo questa pagina, che sarà tristemente ricordata a lungo, ufficializzo in maniera irrevocabile il mio addio a fine stagione. Ho rilevato questa società da tifoso, non da imprenditore. In tre anni il Sindaco non ci ha mai degnato della sua presenza allo stadio”. Dichiarazioni dettata dalla rabbia unita alla delusione per quanto accaduto. Il derby con la Juve Stabia poteva essere una grande occasione per regalare ai tantissimi tifosi, rossoblù e non, un ottimo spettacolo. Purtroppo, però, si giocherà senza pubblico.