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Data: 25/07/2016 -

Da sogno proibito del Milan a possibile centravanti del Cagliari: la storia di Emmanuel Adebayor

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Emmanuel Adebayor nuovo centravanti del Cagliari? Il club rossoblù ci prova. Fino a qualche stagione fa sarebbe stato "fanta-mercato". Adebayor nel 2008 era il sogno proibito del Milan. Adriano Galliani avrebbe fatto follie pur di portare a Milanello l'attaccante togolese, ma si dovette inchinare, solo un anno dopo, all'assegno staccato dal Manchester City. Dopo sette anni l'ex pupillo di Arsene Wenger ha vissuto alterne fortune, con le maglie dei "citizens", del Real Madrid e Tottenham. In carriera un totale di 190 gol, distribuiti tra Francia, Spagna, Inghilterra e l'Europa, anche la Champions. Sono invece 29 le reti in 63 presenze con la maglia del Togo. Forte nel gioco aereo, rapido, nonostante l'altezza (1,90 cm), il togolese ha compiuto a febbraio 32 anni.

La storia di Adebayor è da film, con colpi di scena a ripetizione. Fino a 4 anni l'attaccante togolese di origini nigeriane non riusciva a camminare. Si narra che fu proprio un pallone a compiere il miracolo. Emmanuel un giorno si alzò a rincorrere una palla, per restituirla ai ragazzi che giocavano di fronte alla chiesa dove la madre lo aveva portato in preghiera. Storia o leggenda, il ragazzo fa capire da subito di avere i mezzi. La sua carriera parte in Francia e tra Metz (2001-2003) e Monaco (2003-2006), Adebayor convince Arsene Wenger di aver trovato l'erede di Thierry Henry. E in effetti...

Dopo quattro stagioni sono 62 i gol con la maglia dei "Gunners" che spingono il ricchissimo Manchester City a staccare un assegno da 25 milioni di sterline. Intanto Adebayor continua a far parlare di sé anche fuori dal campo. Atti di generosità si alternano ad atteggiamenti un po' sopra le righe. E se da una parte Emmanuel ha fatto costruire due case per la madre e i suoi fratelli e ha creato una fondazione in Africa, dall'altra durante un Manchester City-Arsenal del settembre 2009, andò a provocare i suoi ex tifosi sotto la curva, guadagnandosi una squalifica per tre giornate. Il secondo miracolo durante la Coppa D'Africa del 2010. L'otto gennaio il pullman che portava la Nazionale togolese fu attaccato da una banda armata. Negli scontri ci furono tre morti e qualche compagno rimase anche ferito. Illeso Emmanuel.

Tra maggio e settembre 2015 nuovi "colpi di testa". Con una lunga lettera postata su facebook, rende noti a tutti i suoi rapporti familiari: "Ho tenuto per me queste storie a lungo, ma oggi penso valga la pena di condividerle con voi. È vero che i problemi di famiglia dovrebbero essere risolti in privato e non pubblicamente, ma lo faccio perché spero che tutte le famiglie possano imparare da ciò che è successo nella mia...". Storie di ricatti, minacce, accuse. Le vicissitudini extra-calcistiche hanno influenzato anche il rendimento nel campo. La sua avventura con il Tottenham, fatta di 42 reti in 133 presenze si è conclusa nel settembre del 2015 nel peggiore dei modi, con una risoluzione consensuale. Tra le rivelazioni scioccanti, affidate sempre ai social, anche quelle relative a manie suicide.

Il resto è storia recente. Il 26 gennaio ha firmato un contratto con il Crystal Palace, fino al termine della stagione. Il numero 25 ha segnato appena una rete in 15 presenze. Adesso il suo futuro sembra possa passare per Cagliari e per la serie A: sarà la volta buona per il suo rilancio?



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