Il palcoscenico di San Siro stanca il Pordenone. La squadra di mister Colucci parte forte ma cala alla distanza. Troppo lo sforzo psicologico e fisico a cui è stato sottoposto il Pordenone nei 120' martedì sera, in Coppa Italia, contro l'Inter. A Meda è il Renate a fare la partita e a crederci, fino alla fine. Coraggiosa e spavalda, la squadra di mister Cevoli, pericolosa e tignosa soprattutto in ripartenza anche se il gol è arrivato da calcio d'angolo al 94' su colpo di testa di Di Gennaro. Finocchio e bomber Gomez sugli scudi con palle gol create e occasioni nitide per sbloccare il risultato a valanga. Ma a mettere le pezze c'era un super Perilli, l'unico ad aver messo in campo la stessa mentalità di San Siro. Un 1-0 che porta il Renate in paradiso e il Pordenone sulla terra. I padroni di casa scavalcano la Sambenedettese e volano secondi a -4 dal Padova. Una vittoria che conferma che il Renate c'è. Un avversario ostico per chiunque nonostante la vittoria in campionato mancasse da 4 giornate. Il Pordenone (ora sesto) dovrà recuperare in fretta. San Siro è stata una bella pagina della stagione, ma la Coppa Italia era un sogno. Il campionato sarà un'altra cosa e se si vuole continuare a sognare in grande si deve tornare coi piedi e con la testa alla Serie C e all' obiettivo stagional dichiarato: la promozione in Serie B.
Data: 17/12/2017 -